09/12/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Gabriella e i colori della poesia
Rievocata tutta la curiosità intellettuale e l'intensa passione lavorativa, unita ad una schermita riservatezza, di Gabriella Brugnami

Il 12 agosto 2024 si è tenuto un incontro, nell'ambito dell'Agosto Corcianese, dedicato al ricordo di Gabriella Brugnami a partire dal volume Colori di versi, di cui è stata co-autrice. 


Ad Antonella Giacon il compito di ricordare all'Agosto Corcianese 2024 la figura di Gabriella  Brugnami e anche di far riemergere il libro “Colori di versi” pensato e scritto dalla stessa Gabriella  insieme a Walter Pilini e Renzo Zuccherini. Il libro è stato pubblicato nel 1999 dalla casa editrice Era Nuova di Paolo Lombardi.
E' da quel 27 maggio 2010 che Gabriella ci ha lasciato, ma le amiche e gli amici di Corciano, che hanno gremito la sala del Consiglio Comunale nel caldo pomeriggio del 12 agosto, sono la testimonianza di quanto caro sia il ricordo della insegnante di Chiugiana.
Dopo la commossa introduzione di Antonio Pagana, insostituibile padrone di casa, la poeta Antonella Giacon, con precisione chirurgica, ha ben sottolineato tutta la curiosità intellettuale e l'intensa passione lavorativa unita ad una schermita riservatezza, posture che hanno sempre identificato Gabriella.
Ambra Cirinei, ex alunna, ci ha regalato una poesia, scritta da lei in quarta elementare e che si aggiudicò un primo premio nazionale: “La mastra Gabri era sempre al nostro fianco ci insegnava a tradurre in parole le emozioni, ci ha confessato, oggi quel foglietto della poesia lo porto sempre con me come portafortuna.”
Benedetta Rosi, altra ex allieva che adesso vive e lavora in Germania, ha incaricato la propria madre di leggerci un messaggio.
Giovanni Brugnami, fratello di Gabriella, con entusiasmo ci ha fatto dono con il suo flauto di J. S. Bach: Sarabanda dalla Partita per Flauto solo, di S. Mercadante le variazioni sul “Là ci darem la mano” e di C. Debussy:"Syrinx".
Antonella Giacon ha inoltre sottolineato il grande valore pedagogico della poesia letta e insegnata a scuola e anche come giocare con le parole arricchisca la mente dei bambini.
Del resto “Colori di Versi”, con il quale gli insegnanti hanno molto lavorato, nasce originariamente come schedario scolastico, ha spiegato Renzo Zuccherini. Uno strumento di lavoro ancora oggi prezioso che viene da lontano, dal Movimento di Cooperazione Educativa, in sigla conosciuto come M.C.E., dalla esperienza di schede autocorrettive (Tamagnini) e dalle primissime prove di stampa del giornale di classe: le gloriose tecniche Freinet. Lui, il maestro che per risolvere il problema delle proprie corde vocali ricorse ai caratteri di stampa.
Una intensa attività pedagogica che tante scuole ci hanno lasciato in eredità come ha voluto ricordare Matilde Biagioli, che ha anche letto la poesia di Emily Dickinson scelta dagli autori come esergo del libro: “Per fare un prato bastano / un trifoglio, un'ape, / un trifoglio ed un'ape / e sogno”.
Un pomeriggio emozionante che Giuliana Brugnami, sorella di Gabriella, ha voluto condividere con noi sfiorandoci  e abbracciando le nostre voci. 



Giorgio Filippi

Inserito mercoledì 28 agosto 2024


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