Votare per i referendum è una scelta di civiltà
...che non lascia agli altri il diritto di decidere sulle norme contrattuali, sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, sulla riduzione delle disuguaglianze
L’8 e il 9 giugno saremo chiamati al voto per cinque referendum abrogativi, in materia di lavoro e cittadinanza.
Ma prima di convincere sulle ragioni del sì, bisognerà convincere le italiane e gli italiani ad andare a votare per questa scelta di civiltà perché lo scoglio da superare è il quorum del 50% necessario per rendere valido il referendum.
Il voto referendario, al di là di come la si pensi, è specchio della fiducia che gli elettori hanno in sé stessi che andando al voto dimostrano di scegliere che tipo di cittadini e di società vogliono essere.
Andare a votare è una scelta di civiltà che non lascia agli altri il diritto di decidere sulle norme contrattuali, sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, sulla riduzione delle disuguaglianze.
Perugia, Umbria, Mondo
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