Distribuiremo 100 bandiere palestinesi per lanciare la campagna Una bandiera palestinese su ogni balcone.
La situazione internazionale ci impone di incontrarci per riflettere e confrontarci sulla costruzione di un movimento pacifista regionale.
Come liberi cittadini crediamo che in questo momento storico sia assurdo pensare alla conversione delle politiche sociali in politiche di guerra che ci porterebbero ad un impoverimento economico e umano, a discapito dei diritti sociali essenziali come la sanità, l'istruzione e le tutele lavorative favorendo speculazioni e privatizzazioni.
I politici e gli industriali europei spingono per risollevare l'economia con la produzione di armi supportati dal sistema propagandistico di loro proprietà. Ma quando le armi si producono poi si usano conducendoci in una inevitabile escalation.
Stiamo quotidianamente assistendo allo sterminio sistematico del popolo palestinese simbolo della lotta dei popoli oppressi ma la corruzione del nostro sistema d'informazione ci porta progressivamente ad accettare questi soprusi. I bombardamenti israeliani hanno causato oltre 40.000 morti (oltre 13.000 sono bambini) e oltre 92.000 feriti (fonte Ministero della Sanità palestinese). Non possiamo assistere in silenzio a questo genocidio, chi racconta Gaza infatti viene ucciso. Oltre 200 giornalisti sono stati uccisi dal 7 ottobre 2023 tra Gaza e la Cisgiordania, tra il 7 ottobre 2023 e il 7 ottobre 2024 l'85% dei giornalisti morti nel mondo. Essere solidali con le comunità palestinesi e islamiche che vivono in Umbria diventa prioritario.
E' il momento di essere attori e non spettatori, è il momento di far sentire le nostre voci in quanto cittadini di Pace e per la Pace, è il momento di tornare a essere umani!
Sabato 17 Maggio saremo in Piazza Italia a Perugia dalle ore 18.00 per una MANIFESTAZIONE che chiami a raccolta tutti i cittadini per costruire L'UMBRIA DELLA PACE. Interverrà anche Federico Greco regista di OTTOLINA TV.
Porteremo solo bandiere della Pace di Aldo Capitini e la bandiera della Palestina come emblema di tutti i popoli oppressi.