15/09/2025
direttore Renzo Zuccherini

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Seimila camion di aiuti bloccati da Israele
Non è un incidente, non è un ritardo burocratico: è una scelta di sterminare un intero popolo. E noi? Se non alzi la voce, stai lasciando che la fame diventi un’arma e che i bambini muoiano

Immaginate seimila camion carichi di latte, acqua, medicine e farina, fermi sotto un sole rovente al confine tra Egitto e Giordania. Non ci sono bombe, non ci sono armi: Solo cibo per chi sta morendo di fame.
Eppure da settimane restano lì, ostaggi di un permesso che non arriva dal governo israeliano, mentre dentro Gaza anziani, bambini e malati muoiono lentamente.
Non è un incidente, non è un ritardo burocratico: è una scelta di sterminare un intero popolo.
Qualcuno ha deciso che quei camion devono restare fermi e che quelle persone devono continuare a soffrire. È un atto politico, ed è un crimine morale.
Il Commissario Generale dell’UNRWA lo ha detto chiaramente:
“Tutto è troppo, solo i valichi sono chiusi. Cosa ci serve di peggio della carestia per scuotere la nostra coscienza?”
Chi chiude quei valichi sa esattamente cosa sta facendo: sta affamando un popolo intero.
E noi? Guardiamo. Commentiamo. Ci indigniamo per un giorno. Poi torniamo al silenzio.
Ogni ora di silenzio uccide qualcuno.
Se non alzi la voce, stai lasciando che la fame diventi un’arma e che i bambini muoiano in nome della sporca politica israeliana. 
Condividi. Parla. Non lasciare che questa strage passi inosservata.
Perché un giorno la storia, i nostri figli ci chiederanno:
Dov’eravamo quando il pane era tenuto in ostaggio e i bambini morivano di fame, di sete, di propaganda?





Karim Nasir Ambasciatore della Pace

Inserito venerdì 1 agosto 2025


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