Strada della Molinella è una delle strade - e ce ne sono tante altre - dove si corre come fosse una strada statale in mezzo al nulla.

Invece è una strada periurbana dove insistono diverse abitazioni, ci sono incroci, ci sono campi con mezzi agricoli che devono accedervi, ci sta la Gesenu con un via vai di mezzi ingombranti e/o lenti durante tutte la giornata, ci sta parecchia gente costretta a muoversi a piedi tra Ponte Rio e Ponte Felcino in assenza di alternative di trasporto pubblico e di tracciati pedonali alternativi.

Tra l’altro il drittone finale è caratterizzato da sole accecante (al mattino direzione e45, al pomeriggio direzione Perugia) che dovrebbe indurre ad alzare il piede dall’acceleratore.

Chiunque può sperimentare se ne ha voglia ad andare a 50. Noterà che dopo il formarsi di una certa fila, cominceranno a sorpassarti nelle situazioni più pericolose, con spazi ristretti, in prossimità di curve cieche, ecc. e ti strombazzano pure, come se dovessi essere tu a giustificarti per qualcosa.

E va a finire che il pericolo sei tu che stai rispettando il codice della strada.

E guarda caso, in strada della Molinella si registrano molti incidenti, anche gravi, anche mortali.

Ben venga il telelaser, ma che non siano interventi spot fatti una volta per far vedere che qualcosa si fa, dovrebbe diventare una roba regolare fino a normalizzazione del fenomeno.