In ricordo di Tasneem
Un attacco israeliano ha ucciso una operatrice sanitaria. Era incinta di un altro figlio dopo che aveva perso un terzo figlioletto di 3 anni durante l’ennesimo bombardamento israeliano
E' col cuore pesante che condivido la notizia dell’uccisione di Tasneem Shublaq in un attacco israeliano sulla Striscia di Gaza.
Tasneem, psicologa di 27 anni - che lavorava per Juzoor for Health and Community Development, organizzazione partner di Oxfam - è stata uccisa pochi giorni fa assieme ai suoi 2 figli, Sham di 5 anni e Suleiman di 3.
Era incinta di un altro figlio dopo che l’anno scorso aveva perso un terzo figlioletto di appena 3 anni durante l’ennesimo bombardamento israeliano. Nell’attacco è rimasto ferito anche suo marito.
Siamo tutti sconvolti e rattristati. La sua storia è una ferita aperta che ci ricorda quanto sia insopportabile il dolore che ogni giorno colpisce chi si impegna per portare aiuto e speranza in mezzo all’orrore.
Ad oggi sono oltre 1600 le uccisioni confermate di operatori umanitari e sanitari.
I nostri partner e il nostro staff corrono rischi incredibili per fornire aiuti salvavita ai palestinesi di Gaza, le cui sofferenze sono inimmaginabili.
Nonostante questo, continueremo a lavorare e a chiedere con forza alla comunità internazionale, Italia compresa, di adottare misure urgenti per porre fine al genocidio in corso a Gaza, per arrivare ad un cessate il fuoco permanente e alla revoca dell'assedio, che blocca l'ingresso di aiuti essenziali per la popolazione.
Roberto Barbieri, Direttore Generale
Oxfam Italia
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