Questa foto è un falso
Delegazione Unesco in visita alla Cascata delle Marmore: il flusso d'acqua è stato attivato eccezionalmente per gli eminenti ospiti
Circola in questi giorni l'immagine della delegazione WWAP (World water assessment program, Programma mondiale per la Valutazione delle acque) dell'Unesco, con sede a Colombella di Perugia, sorridente dinanzi al salto della Cascata delle Marmore: peccato che quella foto rappresenti un clamoroso falso, essendo la realtà ben diversa! Infatti, il flusso d'acqua, il cosiddetto rilascio regolato, è stato attivato eccezionalmente soltanto per gli eminenti ospiti. Se fossero stati visitatori qualunque, il flusso della Cascata sarebbe stato rigorosamente interdetto, giacché a novembre il rilascio dell'acqua è possibile solo nei giorni festivi: per un totale di 20 miserrime ore nell'intero mese!
Lorsignori dell'Unesco sono a conoscenza di quel che accade davvero qui, una volta sceso il sipario sul patetico teatrino organizzato da politicanti, funzionari e lacchè?
L'UNESCO è a conoscenza del fatto che, nel 2025, abbiamo ancora una ridicola Cascata "a orario", per la gioia di Enel che incassa circa €500.000/giorno con questo giochetto, restituendo pressoché zero ai territori e danneggiando collateralmente anche l'attrattività turistica del territorio grazie alla Cascata chiusa?
Sanno che le sponde del lago di Piediluco, utilizzato quale bacino di carico, stanno collassando da anni, con un dissesto idrogeologico esteso a parte del borgo, come già certificato formalmente dal Tribunale di Perugia?
Sanno che sono costantemente a rischio anche la rupe della Cascata medesima, a causa dell'effetto 'bagnasciuga', e che il deflusso minimo vitale-deflusso ecologico, prescritto dall'Europa, non è rispettato?
Italia Nostra avrà premura di scrivere alla delegazione Unesco per informarla dettagliatamente di questi e di altri aspetti, affinché il prestigioso ente sia pienamente consapevole della vera condizione delle Marmore, ricordando loro anche la colossale abbuffata riservata quotidianamente, da decenni, ai concessionari idroelettrici. Questione vergognosa che si trascina tuttora, nella più totale compiacenza di tutte le Istituzioni locali, regionali e nazionali, le stesse che da sempre tutelano i monopolisti dell'energia: e alle famiglie restano soltanto bollette altissime
Andrea Liberati -presidente
'Italia Nostra' Terni
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