11/12/2025
direttore Renzo Zuccherini

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Il vittimismo di lor signori
Persone che tengono in mano ricchezza, potere, media, che alla prima banalissima contestazione si affannano a passare per vittime. Se poco più di cento persone in piazza sotto la pioggia provocano tanto clamore, evidentemente abbiamo toccato un nervo scoperto


Dopo il corteo contro Eurochocolate stiamo assistendo a reazioni che sarebbero esilaranti se non fossero grottesche. Il patron Guarducci che partecipa ai consigli comunali, che chiede solidarietà, che letteralmente inventa minacce contro la sua famiglia mai avvenute.
Questo vittimismo delle oligarchie ci fa inorridire. Persone che tengono in mano ricchezza, potere, media, che alla prima banalissima contestazione si affannano a passare per vittime.
Le vere vittime sono le lavoratrici e i lavoratori sfruttati nella filiera del cioccolato, le persone che stanno 12 ore negli stand, i piccoli agricoltori a cui si impone la monocultura dei noccioleti, i cittadini di Perugia e le piccole attività commerciali che subiscono le conseguenze su viabilità e traffico di questo evento, e, ovviamente, i palestinesi, vittime di un genocidio indirettamente sostenuto da aziende come Nestlè. 
Ribadiamo che il nostro corteo è stato privo di ogni forma di violenza. E che contestare è un diritto, ma soprattutto un dovere per chi, come noi, ha in mente un’altra idea di città, di filiera del cioccolato e di organizzazione sociale. Se poco più di cento persone in piazza sotto la pioggia provocano tanto clamore, evidentemente abbiamo toccato un nervo scoperto. 
A differenza di Guarducci a noi non serve la solidarietà di nessuno, e nemmeno la vicinanza delle istituzioni, ci basta quella delle centinaia di cittadini che in questi giorni ci hanno scritto, hanno condiviso i nostri contenuti, hanno commentato positivamente la nostra mobilitazione.
Ne approfittiamo per dire che siamo stati invitati a una trasmissione televisiva in cui si parlerà di Eurochocolate. Tanto la trasmissione, che conosciamo per il modo in cui affronta certi argomenti,  quanto chi la conduce, un esponente leghista, rendono ben poco “superpartes” la situazione in cui dovremmo portare le nostre ragioni. 
Decliniamo l’invito alla trasmissione, ma pure l’invito ad arrenderci allo status quo.
La lotta continua.





Perugia Solidale

Inserito giovedì 27 novembre 2025


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