25/04/2024
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Il rapporto tra musica e matematica
Concerto de“I Solisti di Perugia” per il IX Congresso della Società Italiana di Storia delle matematiche, 26 novembre


Sestetto de “i Solisti di Perugia”
Gruppo vocale “Armoniosoincanto”
Diretto da Franco Radicchia

Giovedì 26 novembre Sala dei Notari ore 21:30
Palazzo dei Priori PERUGIA

PERUGIA – Il rapporto tra musica e matematica, è questo il presupposto ideologico che ha spinto gli organizzatori del IX Congresso della Società Italiana Storia delle matematiche ad includere nel programma il concerto del sestetto de “i Solisti di Perugia” e del gruppo vocale, “Armoniosoincanto” diretto dal maestro, Franco Radicchia. Il concerto si terrà il 26 Novembre nella Sala dei Notari di Palazzo dei Priori alle ore 21:30.

Il cartellone prevede musiche di: Dufay, Lasso, Bach, Pachelbel e Pedini. Si comincerà con il Mottetto di Guillaume Dufay. L’opera si chiama: “Nuper rosarum flores” che fu scritta da Dufay nel 1436 e suonata in occasione della cerimonia di consacrazione della Cupola del Brunelleschi della cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze. Il mottetto sarà cantato “a cappella” (sole voci) dal coro Armoniosoincanto e la stessa opera rivista nel 2005, dal compositore perugino Carlo Pedini, per coro e orchestra d’archi. In chiusura di concerto, quindi, la corale e il sestetto de “i Solisti di Perugia”.

Il pubblico, quindi, avrà la possibilità di ascoltare la stessa melodia rielaborata secondo moduli matematici. Il secondo brano in programma è “ Il Canone” di Carlo Pedini, opera che richiama – con il suo stesso nome – una formula matematica. Una forma musicale che fa passare, attraverso le voci, uno stesso tema che si rincorre attraverso i diversi solisti. Tanto per fare un esempio, il Canone più famoso è quello di “Fra’ Martino Campanaro”, dove una stessa melodia, ad una distanza esatta, è ripetuta tante volte creando una sovrapposizione che è, però, sempre consonante. Un gioco matematico perfetto, come lo è anche una “fuga”.

Il tema, Pedini lo trae da una sua stessa opera: “ Un giorno qualunque”. Con stile da “divertissement”, il compositore scrisse il Canone nel 2000 dedicandolo per l’appunto a i Solisti di Perugia. “Nel 2001 – ricorda Maria Cecilia Berioli, vicepresidente dell’Associazione i Solisti di Perugia – lo suonammo ad Atene in occasione delle celebrazioni della festa della Repubblica”.

Il terzo brano sarà rappresentato da una prima esecuzione assoluta, anche qui un Canone, il cui tema è stato tratto da una grande opera concettuale di Johan Sebastian Bach: “Offerta musicale di Bach”. Si tratta di una raccolta musicale formata da due fughe, dieci canoni e una trio sonata a quattro frasi, dalla quale Carlo Pedini ha tratto il tema sul quale costruire il Canone. L’Offerta musicale di Bach non era stata destinata ad alcuno strumento. Tutto il materiale (di Bach) è basato su un tema musicale ideato dal re di Prussia Federico il Grande.

Bach rielaborò il tema dato dal re in fughe per tre e sei voci e aggiunse una quantità di canoni, nei quali introdusse ogni difficoltà possibile per questa forma musicale, come una trio sonata per flauto, violino e basso continuo, in cui compare anche il "tema reale". Il 7 luglio egli concluse l'opera e la dedicò al re di Prussia col nome di " Offerta musicale". A settembre la raccolta era stampata, ma non fu mai destinata ad alcuno strumento. E’ una sorta di opera omnia della grande arte di Johan Sebastian Bach. Carlo Pedini ha, in sostanza, preso lo spunto da un “ricercare a sei”, contenuto in questa grande opera del compositore tedesco.

Il coro tornerà nuovamente a cantare a cappella – senza strumenti, quindi -, in “Bicinia” di Orlando Di Lasso (Roland de Lassus). Si tratta di canti a due voci relativi a composizioni di tipo aritmetico. Le voci si incontrano in stile contrappuntistico, in modo vario, e sempre creando delle figure geometriche.

Il concerto, come già scritto, sarà chiuso dal Mottetto Nuper rosarum flores, rielaborato da Carlo Pedini sull’originale di Guillaume Dufay, cantato dalla corale e suonato dal sestetto de i Solisti di Perugia.

Il tema del IX Congresso della Società Italiana Storia delle matematiche sarà: “La matematica nel Rinascimento, la matematica nel Novecento”. La musica si inserisce proprio perché, come scritto, il programma sarà incentrato tutto nel rapporto tra la musica e la matematica. L’organico de i Solisti di Perugia sarà in formato ridotto, sei archi: tre violini, una viola, un violoncello e un contrabbasso. Per l’esattezza: Paolo Franceschini, Luca Arcese, Gabriele Menna, Luca Ranieri, Maria Cecilia Berioli e Marco Tinarelli. A loro si aggiunge il coro Armoniosoincanto fondato e diretto dal maestro, Franco Radicchia.

Il richiamo alla matematica sta anche nel quadrivio o quadrivium (letteralmente "quattro vie") medioevale, quando costituiva assieme al trivio la formazione scolastica propedeutica all'insegnamento della teologia e della filosofia. Esso comprendeva quattro discipline attribuite alla sfera matematica: Aritmetica, geometria, astronomia e musica. Con il concerto di giovedì 26 si vuole, perciò, ripercorrere anche l’anima matematica della musica.

 



Cristina Pappone

Inserito martedì 24 novembre 2009


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