27/04/2024
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La polemica sulle buche: ancora più soldi per le strade?
Sono i marciapiedi, non le carreggiate, che hanno bisogno di manutenzione

(nelle foto, via Pellini)


La primavera, oltre alle rondini e ai fiori, porta con sé la solita lamentela degli automobilisti per le buche sulle strade. L'inverno, si sa, rovina l'asfalto, e i nostrri piloti invece vorrebbero rombare su tappeti di biliardo.
Giornali e tv, poi, si incaricano di amplificare le lamentele, e per un po' abbiamo la sagra delle segnalazioni. Tutte giuste, naturalmente: ci sono tratti più rovinati, e qualcuno persino pericoloso.
Il risultato è che il Comune, ogni primavera, comincia (magari in ritardo) a riparare le buche. Lo farebbe comunque, anche senza la campagna di stampa; i soldi sono sul bilancio.
Ma proprio questo è il punto: la campagna di stampa e di opinione sulle buche serve a spingere l'amministrazione verso un sempre maggior impegno a favore del traffico privato. Solo per attappare le buche, il comune spende 700 mila euro l'anno (un miliardo e quattrocento milioni delle vecchie lirette). Per l'Accademia ne mette solo la metà!
E' una cifra enorme, una cifra che si aggiunge a tutto il costo (mai quantificato) del traffico privato, che ricade sulla collettività. E intanto si dimentica che non è l'inverno a creare le buche, ma il traffico: non a caso, i tratti di strada più rovinati sono quelli dove più intenso è il traffico. Cioè, più traffico uguale più buche: il rimedio non è di tappare le buche (che pure va fatto, si capisce): il rimedio è di diminuire il traffico.
A parole, tutti lo dicono: ma la realtà è che si spende solo per favorire il traffico privato.
E per di più, per assecondare la campagna sulle buche, il comune trascura tutto ciò che non è automobilistico: chiunque può costatarlo, guardando - oltre l'asfalto - lo stato dei marciapiedi sotto casa sua.
Ecco l'esempio: in via Pellini, come si vede dalle foto, il manto stradale sulla carreggiata è in perfette condizioni, liscio appunto come un biliardo; lo stesso non si può dire per i marciapiedi.
Provate a camminarci. E poi magari scrivete ai giornali lettere infuocate contro le buche: ma quelle sui marciapiedi.


  
 




Inserito mercoledì 26 maggio 2010


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Commenti

Nome: Alex
Commento: Caro redattore di questo splendido servizio, se scrivi che l'asfalto in viale Pellini è in perfette condizioni ti suggerisco una bella visita dall'oculista, sempre che costui non sia amico di chi a suo tempo ha affidato l'appalto all'impresa che se lo è aggiudicato.

Nome: Andrea
Commento: Marciapiedi dissestati e "minati" dagli escrementi dei cani ... quando va bene ! Ci sono zone infatti in cui ... il marciapiede non esiste!(vedi via Fabretti, curva al termine via XIV settembre, inizio di via dal Pozzo, etc.) in cui si rischia quotidianamente di essere "arrotati" (non vi dico poi se si e' con un carrozzino o un bambino). E nulla e nessuno se ne preoccupa...

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