20/04/2024
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Il bollettino dei Medici per l'ambiente
Il numero 422


ISDE Italia News

A cura dell'Associazione Medici per l'Ambiente

 

Numero 422 (29 Dicembre 2010)

 
 
Chi  desidera ricevere il bollettino regolarmente può scrivere a info@francescotullio.it

 

In questo numero:

Nella rubrica "Prossimi eventi e scadenze":

-         Le aggressioni all'ambiente: il Premio Ottopagine a Gaetano Rivezzi - 13 Gennaio 2011, Salerno.

-         Il Medical Audit in Omeopatia - 5 Febbraio 2011, Firenze. Iscrizioni entro il 15 Gennaio 2011.

Nella rubrica "Inquinamento chimico":

-   "Le sostanze tossiche e cancerogene presenti nelle acque provocano tumori infantili e danni al sistema neurologico" di Antonella Litta.

-   "Acqua di casa nostra" di B. De Vivo, D. Cicchella, L. Giaccio, E. Dinelli. A. Lima, S. Albanese e P. Valera.

-   "Inquinamento da polveri nella Metropolitana Milanese" di Gianluigi Salvador, referente energia e rifiuti WWF Veneto.

-   Sostanze chimiche - Ambiente e salute: bollettino di informazione del Ministero dell'Ambiente.

Nella rubrica "L'associazione e i lettori di ISDE Italia News segnalano":

-   Le istituzioni europee per la prevenzione delle malattie collaborano per migliorare la sorveglianza dei rischi per la salute.

-   "Lettera ISDE Italia agli Ordini dei Medici Italiani sulla questione arsenico nelle acque potabili" a cura di Antonella Litta.

-   Nasce la Rete Elettrosmog-Free Italia.

Aderisci all'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia!

 

PROSSIMI EVENTI E SCADENZE

 

LE AGGRESSIONI ALL'AMBIENTE: IL PREMIO OTTOPAGINE A GAETANO RIVEZZI

La società editrice del quotidiano dell'Irpinia  "Ottopagine" ha deciso di conferire al Dr. Gaetano Rivezzi, Vice Presidente ISDE Italia del Sud, un premio per l'impegno da profuso nell'attività di ricerca in materia ambientale. La cerimonia di assegnazione del premio avrà luogo il giorno 13 Gennaio 2011 presso l'Università degli Studi di Salerno, in occasione dell'Incontro di studio su "Le aggressioni all'ambiente" organizzato dalla Prof.ssa Laura Solidoro.

Info: garivezzi@tin.it; chiara.argenio@gmail.com; lsolidor@unisa.it; mscognamiglio@unisa.it

 

IL MEDICAL AUDIT IN OMEOPATIA

Il 5 Febbraio 2011 a Firenze si terrà il Convegno "Tra EBM e prescrizione terapeutica individuale. Quale ricerca in Omeopatia? Focus su: medical audit". Iscrizioni entro il 15 Gennaio 2011. Crediti ECM richiesti per 100 partecipanti. Il Convegno Nazionale SIOMI è dedicato alla ricerca scientifica ed è realizzato grazie alla collaborazione di Gianni Virgili (Università di Firenze) e Guido Miccinesi (epidemiologo dell'Università di Firenze) e dei medici esperti in omeopatia Candida Berti e Edoardo Felisi, tra i pochi in Europa ad essere esperti in medical audit omeopatico. Il seminario tratterà accuratamente della ricerca scientifica; delle tipologie di ricerca EBM; delle necessità e possibilità di adattamento della EBM alle peculiarità dell'omeopatia; della straordinaria risorsa che possono rappresentare gli studi sulla qualità della vita per la ricerca in omeopatia; delle possibilità di utilizzo del medical audit per studi finalizzati al miglioramento della qualità della prescrizione in medicina omeopatica e di conseguenza al miglioramento della professionalità di medici, veterinari e farmacisti esperti in medicina omeopatica. La SIOMI, all'indomaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani del seminario si attiverà come centro informatico di raccolta dati per la realizzazione di medical audit di livello nazionale. Il Seminario si propone lo scopo di costruire conoscenze tra medici, veterinari e farmacisti esperti in omeopatia utili al miglioramento delle capacità prescrittive in medicina omeopatica e anche nell'intenzione di raccogliere un patrimonio di esperienze cliniche con il fine futuro di poter delineare linee di prescrizione terapeutica omeopatica affidabili perchè ampiamente condivise.

Info: www.siomi.it/siomifile/siomi_pdf/20110205_Firenze.pdf

 

INQUINAMENTO CHIMICO

 

LE SOSTANZE TOSSICHE E CANCEROGENE PRESENTI NELLE ACQUE PROVOCANO TUMORI INFANTILI E DANNI AL SISTEMA NEUROLOGICO di Antonella Litta.

Fonte: Settimanale LEFT del 17 Dicembre 2010.

L'acqua è un elemento fondamentale e prezioso per la vita del pianeta e di ogni essere umano. E' una risorsa non illimitata che va protetta con il risparmio e la razionalizzazione della sua distribuzione, con la salvaguardia e il risanamento degli ecosistemi e dei bacini idrici utilizzati per approvvigionamento di acque potabili, con il miglioramento del sistema degli acquedotti e con il contrasto ad ogni suo possibile inquinamento. L'accesso e la disponibilità di acque, salubri, pulite e di qualità, sono le condizioni necessarie ed indispensabili per vivere in modo sano e per proteggere lo stato di salute di tutte le persone ed in particolare dei bambini che sono, dal punto di vista biologico, organismi in rapido accrescimento, con un sistema immunitario ancora in fase di maturazione, con un metabolismo molto accelerato e che consumano quantitativi di acqua, come di aria, molto più elevati rispetto ai soggetti adulti. Il D. Lgs. 31 del 2/2/2001, modificato e integrato con successivo D. Lgs. 27/02, disciplina in Italia la qualità delle acque potabili destinate al consumo umano, garantendone salubrità e pulizia, in recepimento della Direttiva Europea 98/83/CE. La presenza di arsenico, vanadio, selenio, fluoro, mercurio, di metalli pesanti, radionuclidi, di pesticidi, di fitofarmaci, di diossine, di sottoprodotti della disinfezione dell?acqua per clorazione, batteri, virus, parassiti, alghe, microcistine, etc., possono invece fare dell?acqua una vera e propria minaccia alla salute delle persone, anche attraverso la contaminazione di alimenti che con essa vengono preparati e più in generale con la contaminazione di specie ittiche e vegetali. Questa minaccia contiene in sé alcuni aspetti ancora più subdoli e insidiosi, spesso trascurati e posti poco o marginalmente in correlazione con l'assunzione di acqua non salubre. Molti elementi tossici e cancerogeni infatti, presenti anche a livelli ritenuti ammissibili per legge nelle acque consumate da soggetti adulti, possono nel periodo della gravidanza, attraverso l'esposizione materno- fetale ad acque contaminate assunte cronicamente, superare la barriera placentare ed emato-cerebrale fetale e quindi compromettere la salute del futuro nascituro aumentando il rischio di malattie in età infantile ed adulta.

Chi volesse questo articolo può richiederlo alla nostra segreteria all'indirizzo di posta elettronica isde@ats.it

Info: antonella.litta@gmail.com

 

ACQUA DI CASA NOSTRA di B. De Vivo, D. Cicchella, L. Giaccio, E. Dinelli. A. Lima, S. Albanese e P. Valera.

Fonte: Le Scienze, Dicembre 2010.

Buona, con poche eccezioni: è il risultato di uno studio che ha analizzato la qualità dell'acqua di rubinetto che arriva nelle case di tutta Italia. Uno studio condotto dagli autori ha analizzato campioni di acqua di rubinetto prelevati da 157 località suddivise per Regione, per un totale di 105 Province su 111, e rappresentativi dei consumi quotidiani. Le concentrazioni dei diversi elementi nei campioni sono state confrontate con quelle riportate nel D. Lgs. 31/2001 (Direttiva Europea 98/83/CE) che definisce anche i criteri e i parametri analitici che un'acqua deve rispettare per essere definita potabile. I risultati hanno mostrato che la qualità delle nostre acque di rubinetto è abbastanza buona, a eccezione di alcune anomalie da approfondire.

Chi volesse questo articolo può richiederlo alla nostra segreteria all'indirizzo di posta elettronica isde@ats.it

 

INQUINAMENTO DA POLVERI NELLA METROPOLITANA MILANESE di Gianluigi Salvador, referente energia e rifiuti WWF Veneto.

E' apparso un articolo sulla preoccupante situazione dell'inquinamento nella metropolitana milanese, dovuto ai freni, e al sollevamento delle polveri dai binari prodotto dai vortici d'aria, soprattutto in galleria, dai prodotti chimici delle pulizie, ecc.... Si collega all'allarme che anche nei treni delle ferrovie italiane esiste lo stesso problema, sia nella TAV che nella rete regionale. Infatti oltre alle polveri dei freni che ora sono di una sostanza simili a quelle dell'amianto (sono freni a disco, mentre una volta erano di ferro sulle ruote di ferro), oltre ai prodotti chimici per le pulizie, c'è il grossissimo problema delle migliaia di tonnellate di glifosate o glifosinate ammonium, diserbanti sistemici, che le ferrovie spargono sistematicamente in tutte le migliaia di chilometri di massicciate ferroviarie, allargando sempre più i getti verso le povere siepi laterali, come tutti possono notare viaggiando in treno. Erbicidi tossici che arrivano con la deriva a contaminare non solo le abitazioni nei dintorni delle massicciate e le falde d'acqua, ma erbicidi che, sollevati dalla massicciata della turbolenza dei treni, sono respirati dai viaggiatori per ore nei viaggi che sembrano di tutto riposo. Le ferrovie italiane sono i più grandi consumatori di diserbanti d'Italia e qualcuno, magari di nuovo il CODACONS, dovrebbe cominciare a chiedere le quantità e le malattie professionali che i ferrovieri hanno nel loro lavoro, magari derivate da questa loro continua permanenza in aria contaminata da erbicidi. Anche per le ferrovie, come  per i vigneti, i frutteti e l'agricoltura in genere, i pesticidi e i diserbanti devono sparire, se vogliamo sopravvivere. 

Info: gianlu.cali@libero.it

 

SOSTANZE CHIMICHE - AMBIENTE E SALUTE: BOLLETTINO DI INFORMAZIONE DEL MINISTERO DELL'AMBIENTE

Sono disponibili on line i numeri del bollettino di informazione "Sostanze chimiche - Ambiente e Salute" del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il bollettino fornisce con cadenza periodica aggiornamenti e informazioni sulle principali attività e normative concernenti le sostanze chimiche, in attuazione del Regolamento (CE) N. 1907/2006, "Regolamento REACH". Lo scopo è quello di fornire, attraverso un linguaggio semplice ed efficace, un?adeguata informazione al pubblico sui rischi e sull?uso sicuro delle sostanze chimiche.

Info: www.minambiente.it/home_it/menu.html?mp=/menu/menu_attivita/&m=REACH.html

 

SEGNALAZIONI DA PARTE DELL'ASSOCIAZIONE E DEI LETTORI

 

LE ISTITUZIONI EUROPEE PER LA PREVENZIONE DELLE MALATTIE COLLABORANO PER MIGLIORARE LA SORVEGLIANZA DEI RISCHI PER LA SALUTE

Fonte: Comunicato Stampa ISDE Italia del 23Dicembre 2010.

Un progetto denominato Triple-S è stato promosso dalla Comunità europea per decidere quali siano le più precise indicazioni su come organizzare la sorveglianza delle malattie e gli interventi conseguenti più tempestivi e appropriati. A tale progetto parteciperanno 24 organizzazioni appartenenti a 14 Paesi. I rischi per la salute sono individuati tramite sistemi di sorveglianza che possono però essere o non sempre sufficientemente rapidi oppure non del tutto capaci di rilevare tutti gli eventi che in effetti si verificano. Per questa ragione, la Sorveglianza sindromica, che si basa sul rilevamento di segni e sintomi rappresenta uno strumento essenziale. Esempi di dati utilizzati a questo scopo sono quelli prodotti dai dipartimenti di emergenza, le vendite di farmaci, le chiamate telefoniche per consigli medici, richieste sul web, i dati sulla salute veterinaria e le informazioni raccolte dai cosiddetti medici sentinella. La Sorveglianza sindromica dovrebbe quindi essere capace di rilevare quasi in tempo reale malattie infettive o rischi ambientali al fine di limitare la morbosità e la mortalità. E' quindi uno strumento che può consentire di rendere sempre moderna ed efficace la sorveglianza dei fenomeni connessi con lo stato di salute. Tale progetto di Salute Pubblica denominato Triple-S (cioè Syndromic Surveillance Survey, Assessemnet towards Guidelines for Europe) raccoglierà informazioni sui sistemi di Sorveglianza sindromica in Europa. Questo progetto sarà co-finanziato dalla Commissione Europea attraverso l'Agenzia per la Salute e dei Consumatori. Oltre alla raccolta di informazioni, produrrà indicazioni tecniche e scientifiche sia per la salute dell?uomo che degli animali, rispondendo ad una specifica richiesta degli stati membri della Comunità per attivare tutti gli interventi di controllo necessari. Il primo incontro tra i partners del progetto, che durerà tre anni, coordinato dall'istituto per la sorveglianza della Salute Pubblica (InVS) si è tenuto in Lussemburgo dal 22 al 25 Novembre 2010. La Direzione Generale per la Salute e dei Consumatori della Commissione (DG Sanco), L'agenzia Europea per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), l'Organizzazione Mondiale della Sanità per la regione Eropea (WHO Europe) e la Società Internazionale per la sorveglianza delle malattie (ISDS) garantiranno lo scambio di informazioni sia a livello europeo che tra questo e quello globale. ISDE Italia partecipa a questo progetto in qualità di partner associato. Il  suo compito principale sarà quello di contribuire affinché progetto raggiunga gli obiettivi per il miglioramento della salute pubblica in relazione dei rischi ambientali nel rispetto dei diritti dei cittadini e delle popolazioni.

Info: isde@ats.it; plauriola@arpa.emr.it; paolo.lauriola@gmail.com

 

LETTERA ISDE ITALIA AGLI ORDINI DEI MEDICI ITALIANI SULLA QUESTIONE ARSENICO NELLE ACQUE POTABILI a cura di Antonella Litta.

Ai Presidenti degli Ordini Provinciali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri

e per conoscenza

al Presidente FNOMCeO

ai Referenti ISDE-FNOMCeO

al Comitato Direttivo ISDE Italia

Egregi Colleghi,

l?Associazione  Italiana Medici per l'Ambiente, sezione dell'International Society of Doctors for the Environment (ISDE), ritiene necessaria e urgente una chiara presa di posizione da parte di tutti gli Ordini dei Medici Italiani in merito al problema arsenico nelle acque destinate a consumo umano.

Come noto, la Commissione Europea il 28 Ottobre 2010 con il documento n. C(2010)7605 ha risposto negativamente alla richiesta di una ulteriore deroga da parte del Governo Italiano ribadendo che il limite ammissibile per l'arsenico nelle acque destinate a consumo umano non può superare i 10 microgrammi/litro.

L'arsenico infatti è un elemento cancerogeno certo di classe 1, secondo l'Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro (I.A.R.C.), ed ha una correlazione diretta con molte patologie oncologiche e in particolare con il tumore del polmone, della vescica, del rene e della cute.

Inoltre l'esposizione a cronica all'arsenico attraverso l'acqua assunta come bevanda è stata associata anche a cancro del fegato e del colon.

Una sempre più corposa documentazione scientifica associa l'arsenico, sempre attraverso l'assunzione cronica di acque contaminate, anche a patologie cardiovascolari, neurologiche e neurocomportamentali; diabete di tipo 2; lesioni cutanee, disturbi respiratori; disturbi della sfera riproduttiva e malattie ematologiche.

Già la Direttiva Europea 98/83/CE, recepita in Italia con il Decreto Legislativo n. 31 del 2 Febbraio 2001

(modificato e integrato con successivo D. Lgs. 27/02), che disciplina la qualità delle acque potabili destinate al consumo umano garantendone la salubrità e la pulizia, aveva abbassato il limite previsto per l?arsenico nelle acque potabili da 50 a 10 µg/l (microgrammi/litro), proprio in considerazione della sua cancerogenicità e dell'evidente rischio per la salute umana.

L'Italia, per le Regioni interessate da questa problematica ambientale, non si è adeguata a quanto stabilito dalla succitata Direttiva Europea ma fin dal 2003 ha fatto continuamente ricorso all'istituto della deroga, che ha innalzato il limite previsto dal D. Lgs. 31/2001 da 10 a 50 microgrammi/litro per l'arsenico (ma anche i limiti per altri elementi quali il fluoro, il vanadio, il selenio) e così di fatto sono state rese potabili per deroga acque che in realtà non lo sono.

I periodi di deroga come disposto dalla vigente normativa italiana avrebbero dovuto però avere la durata più breve possibile,comunque non superiore ad un periodo di tre anni nei quali si sarebbero dovuti presentare ed attuare piani di rientro mediante idonee tecnologie di trattamento delle acque captate e/o attraverso l'individuazione di nuove risorse idriche sostitutive, in modo da garantire acque salubri e pulite.

Anche in ossequio all'art. 5 del nostro Nuovo Codice di Deontologia Medica che afferma: "Il medico è tenuto a considerare l'ambiente nel quale l'uomo vive e lavora quale fondamentale determinante della salute dei cittadini. A tal fine il medico è tenuto a promuovere una cultura civile tesa all'utilizzo appropriato delle risorse naturali, anche allo scopo di garantire alle future generazioni la fruizione di un ambiente vivibile. Il medico favorisce e partecipa alle iniziative di prevenzione, di tutela della salute nei luoghi di lavoro e di promozione della salute individuale e collettiva", vi chiediamo di predisporre ogni iniziativa pubblica, affinché le competenti Istituzioni e gli enti preposti, nel rispetto del Principio di Precauzione, operino in modo adeguato e tempestivo perché sia rispettato il diritto alla salute delle persone e quanto prescritto dal D. Lgs. 31/2001 e disposto dall'Unione Europea.

E in particolare che:

a) si faccia divieto di uso per consumo umano di acqua contenente arsenico e si provveda laddove occorra a forme alternative di approvvigionamento di acqua potabile per la popolazione;

b) si informi correttamente e diffusamente la popolazione e gli operatori sanitari in merito;

c) si adottino immediatamente tutti i provvedimenti necessari a dearsenificare l'acqua destinata a consumo umano.

In attesa di un cortese riscontro, si inviano cordiali saluti,

Roberto Romizi

Presidente ISDE Italia

Arezzo, 27 Dicembre 2010

 

NASCE LA RETE ELETTROSMOG-FREE ITALIA

Negli ultimi tempi lo sviluppo delle tecnologie di telecomunicazioni, oggetto di macroscopici e consolidati interessi economici, si è ulteriormente rafforzato, grazie a tecnologie nuove (Wi-Fi, Wi-Max, DVB-T, ecc?), alla diffusione di nuovi servizi e, quindi, di nuove sorgenti di emissione elettromagnetica, in qualsiasi ambiente pubblico e privato. OggiAggiungi un appuntamento per oggi non possiamo fare a meno di osservare le evidenti distorsioni a cui questa squilibrata innovazione tecnologica sta conducendo la nostra società, distorsioni che vengono percepite con preoccupazione non solo dalla società, ma anche dalla comunità scientifica: ne è evidente testimonianza l'aumento di tumori e di leucemie negli adolescenti, che è riportato nei più recenti studi epidemiologici! Per questo oggiAggiungi un appuntamento per oggi, più di ieri, serve un'azione di denuncia, di informazione, di affermazione di principi e di valori per una ?battaglia di civiltà? a difesa della salute, che si concretizzino in incisive modifiche di legge. Gli obiettivi, concreti e delimitati sono, fra gli altri, quelli di fare informazione "onesta" a favore dei Comitati, ma anche per quelle Istituzioni pubbliche che si pongono dei dubbi e che intendono gestire applicando il principio di precauzione il fenomeno di ?antenna selvaggia? nel proprio territorio; promuovere modifiche di legge (in particolare la L. 36/2001), sostenendo ogni ipotesi migliorativa rivolta alla riduzione dei livelli di campo elettromagnetico ed alla emanazione dei numerosi decreti attuativi mai varati. Il blog è lo strumento di condivisione di informazioni e di pubblicizzazione delle attività delle associazioni, dei comitati, dei vari attivisti sul territorio, affinchè diventi un punto di riferimento anche per ogni cittadino che suo malgrado si trova a fare i conti con gli effetti della esposizione a campi elettromagnetici.

Info: http://e-smogfree.blogspot.com/

 

TUTTI GLI UOMINI SONO RESPONSABILI DELL'AMBIENTE.

I MEDICI LO SONO DUE VOLTE.

FINO A QUANDO POSSIAMO RESTARE INDIFFERENTI?

 

ADERISCI ALL'ASSOCIAZIONE MEDICI PER L'AMBIENTE - ISDE ITALIA!

"Uomo sano in ambiente sano": potrebbe essere il raggiungimento di questo obiettivo la spinta decisiva ad accogliere le istanze e i progetti dell'Associazione Medici per l'Ambiente e a condividerne mission e impegno. Tutti gli uomini sono responsabili dell'ambiente, i medici lo sono due volte. Confermare il tuo sostegno all'Associazione, farla conoscere ad altri colleghi, promuoverne l'iscrizione nella struttura in cui lavori, contribuire alla costituzione di una nuova sezione può aiutarci a rendere Medici per l'Ambiente più forte.

Fino a quando un medico può rimanere passivo? Per sostenere le attività dell'ISDE, per combattere le cause delle malattie, oggi più che mai abbiamo bisogno del tuo aiuto! Associati!

E' semplice: basta scegliere la quota (annuale 50,00 euro; triennale 100,00 euro) da versare mediante bollettino postale sul c/c n. 14313522 intestato ad Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia, Via della Fioraia n. 17/19, 52100 Arezzo, specificando nella causale: "iscrizione annuale/triennale di ? (nome e cognome dell'associato)".

E non è tutto! Inviandoci la scheda d?iscrizione debitamente compilata reperibile sul nostro sito web www.isde.it avrai modo di ricevere materiale prodotto dall?Associazione, tra cui "ISDE Italia News", la newsletter elettronica dell'Associazione.

 

Scadenza per segnalazioni di eventi e manifestazioni

Chi fosse interessato a segnalare eventi affinché vengano pubblicati nell'ISDE Italia News, può farlo inviando l'informativa entro 10 giorni prima dell'evento stesso. Sarà così possibile elaborare le news e pubblicarle in un arco di tempo che renderà possibile ai lettori di organizzarsi nell'eventualità che vogliano partecipare all'iniziativa d'interesse.

 

La newsletter è un organo ufficiale di stampa dell'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia, curata da Roberto Romizi e Silvia Caruso.

Viene pubblicata con il supporto di Banca Etruria www.bancaetruria.it

Per cancellazioni, iscrizioni o eventuali suggerimenti ti preghiamo gentilmente di contattare: isde@ats.it

I numeri arretrati sono disponibili sul sito dell'Associazione Medici per l'Ambiente - ISDE Italia www.isde.it

Via della Fioraia, 17/19 - 52100 Arezzo - Tel. 0575/22256 - Fax. 0575/28676

E- mail: isde@ats.it





Inserito domenica 2 gennaio 2011


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