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Parte anche in Umbria la campagna referendaria “2 SI per l’acqua Bene Comune”!
Parte anche in Umbria la campagna referendaria “2 SI per l’acqua Bene Comune”!
Perchè si scrive “acqua” e si legge “democrazia”!
Anche in Umbria è partita la campagna referendaria che vede centinaia di cittadini, associazioni, sindacati mobilitati per informare che a primavera saremo tutti chiamati a votare per i due referendum contro la privatizzazione dell’acqua.
I Comitati Referendari “2 SI per l’acqua bene comune” Regionale, Provinciali e Locali si erano già costituiti per la raccolta delle circa 15000 firme di cittadini Umbri, parte di quel milione e mezzo, che in Italia hanno promosso i referendum recentemente ammessi dalla Corte Costituzionale.
Anche in Umbria stiamo subendo gli effetti della privatizzazione del Servizio Idrico con un aumento spropositato delle tariffe, distacchi immediati senza preavvisi, perdita fino al 47% dell’acqua prelevata a causa delle reti colabrodo.
Infatti per il 2011 hanno gia deliberato aumenti gli ATI 3 e 4 dell’Umbria, mentre il Presidente di Umbra Acque annuncia un aumento del 10% delle tariffe, per restituire agli utenti i canoni di depurazione indebitamente incassati da Umbra Acque SPA.
Intanto la stessa Umbra Acque SPA dichiara davanti alla II Commissione del consiglio Regionale che ci possiamo scordare la riduzione delle perdite al 25% entro 4 anni a meno che non arrivino finanziamenti pubblici.
Questi sono gli effetti di 15 anni di gestione privata del servizio idrico, gli utili sono del privato e le spese al pubblico e ai cittadini!
La Corte Costituzionale ammettendo i quesiti referendari da ragione ai cittadini dicendo che:
SI - è possibile non privatizzare il servizio idrico e gestirlo invece in forma pubblica e partecipata con enti di diritto pubblico;
SI – è possibile togliere il profitto dalla gestione del servizio idrico con la conseguente immediata riduzione delle tariffe per tutti;
Anche in Umbria i cittadini si stanno organizzando per vincere questa grossa battaglia della riappropriazione dei beni comuni.