Nasce la Rete per la democrazia in sanitą
Una rete di associazioni di cittadini, realtą di base, operatori sanitari e cittadini competenti, con la parole d'ordine "DEMOCRATIZZARE IL SERVIZIO SANITARIO"
Cittadinanzattiva, ACU , MDC, Forum terzo settore, Perugia Civica, SITI -Societą Italiana di Igiene, CARD- Confederazione Associazioni Regionali di Distretto, Fondazione Angelo Celli, ADOC, Lega Consumatori, InformaZone, Movimento Consumatori, Unione Nazionale Consumatori e vari cittadini competenti
COMUNICATO STAMPA NASCE LA RETE PER LA DEMOCRAZIA IN SANITĄ
Nasce con la parole d'ordine "DEMOCRATIZZARE IL SERVIZIO SANITARIO" la rete di associazioni di cittadini, realtą di base, operatori sanitari e cittadini competenti, sorta come reazione all'evidenza dell'uso privato del nostro servizio sanitario da parte dei partiti politici. Nell'incontro tenuto il 24 febbraio alla Provincia di Perugia, sono state presentate alcune buone pratiche, punto di partenza per avanzare proposte concrete di coinvolgimento dei cittadini nel miglioramento del servizio sanitario. Carla Mariotti, responsabile dell'audit civico per Cittadinanzattiva, ha illustrato la metodologia con cui questo č stato condotto, dal reclutamento di 80 cittadini volontari, alla formazione degli stessi, alle verifiche presso le strutture, fino alla pubblicazione dei rapporti, che possono ora essere consultati sul sito www.cittadinanzattiva.umbria.it. Risultati non esaltanti soprattutto in tema di partecipazione dei cittadini e dell'associazionismo. Carlo Romagnoli (ACU Umbria) ha ricordato l'accordo tra le associazioni dei cittadini utenti e l' AFAS di Perugia, che prevede la partecipazione dei cittadini alla scelta delle prioritą, la valutazione del servizio da parte delle associazioni e la redazione del bilancio sociale, che dovrebbe evidenziare il raggiungimento delle finalitą sociali dell'azienda pubblica. Giovanni Barro ha illustrato l' attivitą di valutazione di impatto della programmazione regionale umbra sulla salute dei cittadini. Molti gli interventi che hanno denunciato le carenze ed avanzato proposte: la costituzione dei comitati consultivi degli utenti (Cristina Rosetti - MDC), la pubblicazione dei bilanci delle aziende sanitarie (Baronti - Cittadinanzattiva), la costituzione di un'osservatorio sulla salute anche attraverso la rete del terzo settore (Carlo Biccini), l'informazione ai cittadini (Miranda Parroni Tribunale diritti del malato di Perugia), avvio di una esperienza di partecipazione concreta che consenta di rispondere a bisogni ora negati o deviati verso il privato (Tullio Seppilli). Un intervento di denuncia č stato quello del rappresentante dell'ONDA, il movimento degli studenti e dei ricercatori universitari che si oppone alla riforma Gelmini, che ha sottolineato i rischi di un uso proprietario delle conoscenze prodotte dalle Facoltą biomediche e della assenza di democrazia e trasparenza nel loro funzionamento. E il cartello non disdegna l'obiettivo ambizioso di avanzare una proposta di revisione della legge di riforma del servizio sanitario regionale ( legge 3/98), improntata a democrazia, partecipazione, valutazione, attenzione ai soggetti deboli. La rete metterą in agenda nelle prossime settimane incontri con la terza commissione del Consiglio Regionale ( Buconi) e con la Presidente della Giunta Marini per avanzare un elenco di richieste precise.