02/05/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Usque tandem
Nel Movimento di cooperazione educativa crediamo che la Buona Scuola lavori per costruire menti critiche, pensieri liberi, espressioni sincere

USQUE TANDEM
FINO A QUANDO, B. e G. (e C.) * abuserete della nostra pazienza ?

Siamo insegnanti,  educatori ed educatrici pazienti, ma non all’infinito.
Ogni mattina accogliamo, ascoltiamo, dialoghiamo, riprendiamo bambini e ragazzi di ogni età.
Siamo la scuola pubblica, la scuola di tutti, italiani e non;  una scuola aperta, a norma di Costituzione.
In centocinquanta anni, e particolarmente negli anni della Repubblica, abbiamo insegnato a leggere e a scrivere; a far di conto e a parlare le lingue, a usare la stecca, la calcolatrice, il registratore e il computer; abbiamo insegnato a cantare e a muoversi, a tenere la penna e il pennello in mano;  nelle Alpi e negli Appennini, sulle coste adriatiche e tirreniche.
Bagnati i panni in Arno abbiamo fatto scuola di lingua lungo il Po e il Tevere, e l’Adige e il Volturno.
Da Nord a Sud… isole comprese abbiamo trasmesso valori democratici  di  amicizia e di cooperazione, di  lealtà, e legalità..
Abbiamo insegnato ai nostri allievi a stare insieme giocando , e a imparare giocando  (la mattina, il pomeriggio  nelle scuole a tempo pieno;  e anche nelle scuole serali.)
Per questo Vi diciamo che la scuola italiana non  può essere accusata di essere a Senso Unico;   è interculturale  per  Costituzione.
Noi insegnanti siamo interculturali perché lavoriamo  con soggetti portatori di peculiriatità differenze e diversità che li rendono straordinari e unici: sono alunni e alunne,  abili e disabili,  sono menti e cuori  ordinari e straordinari. 
Li accompagniamo per musei, per piazze, per città e per sentieri di montagna per aprire loro gli occhi sul mondo reale, diamo loro strumenti perché sviluppino la loro personalità, perché si costruiscano una idea autonoma. Li  aiutiamo a crescere  ed apprendere  insieme ai loro compagni, perché possano volare  alto.
A Voi, sig. B. e G. e C. vorremmo  (possibilmente vis a vis) – de visu-  cbiedere
Perché siete bugiardi?
- I libri di testo sono parte di una ricerca culturale e di un libero mercato editoriale.
- La loro adozione è resa obbligatoria  per i collegi dei Docenti.
- La loro scelta è sottoposta, dai decreti delegati, all’approvazione di genitori e insegnanti della classe e dell’interclasse.
- Il loro uso è affidato alla pratica quotidiana di maestri e professori che scelgono alcune pagine (tra le abbondanti e varie proposte) sulle quali i ragazzi sono chiamati a studiare e ad esercitarsi al fine di rafforzare le abilità acquisite in classe.
Dov’è la mancanza di libertà?
Dove sta l’inculcare?
Chi sono le famiglie cui voi dite di voler dar voce?
Ribadiamo, giusto per informare della realtà:
Esiste una legge che permette ancora la libertà d’insegnamento e il pluralismo culturale.
Nel Movimento di cooperazione educativa crediamo che la Buona Scuola lavori per costruire menti critiche, pensieri liberi, espressioni sincere. La nostra associazione è nata in Italia  all’indomani della caduta della dittatura fascista e la nostra scelta contro il libro di testo unico è sempre parsa la più coerente con gli obiettivi educativi.
Per questo abbiamo sempre invitato gli educatori ad andare contro l’unicità del il libro di testo, a cercare didattiche cooperative, e comparative.
La legge inoltre, dal 1977, permette di  adottare le biblioteche di classe come strumento di confronto culturale, di ricerca  pluralista . .  Per questo abbiamo creato, strumenti di studio non univoci
E allora, Vi chiediamo: chi è pluralista?
           Non siete stati forse  Voi, il Vostro Governo, che  con la legge del 2008 avete introdotto il concetto di orario unico, maestro unico, voto unico, libro unico per cinque o sei anni?
Smettete di mentire (vi cresce il naso, si accorciano le gambe, vi passa un segno sulla fronte…).

Noi  educatori ci sentiamo offesi dalle continue, gravi calunnie che diramate sul nostro conto.  Non riusciamo a capacitarci della vostra ossessione. Vi suggeriamo di farvi una domanda e darvi una risposta: Qualcuno vi ha maltrattato da piccoli, quando andavate a scuola?  Siete stati vittime di maestri unici sadici? Avete curvato la schiena su impossibili testi unici da imparare a memoria?
Se è così, fatevi avanti, abbiamo didattiche riparative e compensative anche per  voi.
Se invece volete continuare così… sappiate che la scuola d’Italia, non è un Paese per Voi.

*
• Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio dei Ministri
• MariaStella Gelmini, Ministro dell’Istruzione
• Gabriella Carlucci, deputato  che ha proposto la commissione per i libri di testo



Domenico Canciani


Inserito giovedì 21 aprile 2011


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