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Il canone di concessione delle acque
Paghiamo l’acqua 33 volte in più delle ditte che poi la vendono a peso d’oro


da:

R e g i o n e U m b r i a - DIREZIONE AMBIENTE TERRITORIO ED INFRASTRUTTURE

RELAZIONE SULL’UTILIZZAZIONE DELLA ACQUE MINERALI E TERMALI. CONSUNTIVI E DATI STATISTICI ANNO 2009. Legge regionale 22/2008

 

A pag. 23 si legge che il canone di concessione per le acque minerali è di 1 euro al metro cubo ovverosia di 1 euro ogni 1.000 litri di acqua; ciò, a sua volta, significa che le concessionarie pagano 1 litro di acqua un millesimo di euro, che quindi pagano 10 litri di acqua 1 centesimo e che pagano 50 litri di acqua 5 centesimi mentre noi, con gli stessi identici 5 centesimi, compriamo 1,5 litri; e ciò, a sua volta, significa che paghiamo l’acqua 33 volte in più delle ditte che poi la vendono a peso d’oro. Vale anche la pena di notare che i consumi domestici (che si fermano a qualche decina di metri cubi all’anno) hanno i seguenti costi: prima fascia euro 0,18 al metro cubo; seconda fascia euro 0,81; terza fascia euro 1,69; eccedenza euro 2,17. Alla faccia dell’equità. Ultima considerazione: per avere a casa mia un metro cubo di acqua spendo 0,18 euro; per avere un metro cubo di acqua allo stadio spendo 50 euro. Mah.



Alessandro Chiari


Inserito giovedì 25 agosto 2011


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