20/04/2024
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Milano, azione collettiva dei cittadini per i danni da smog
L’accusa rivolta all’amministrazione è pesante: il mancato rispetto della normativa comunitaria in materia di inquinamento atmosferico

Ogni anno a Milano muoiono 1.178 persone per cause collegate all’inquinamento atmosferico. Una strage silenziosa, dovuta soprattutto al traffico veicolare, responsabile di circa il 70% del Pm10 presente nell’aria milanese. Per questo, nel maggio scorso, i Verdi hanno promosso un’azione legale collettiva dei cittadini contro Comune e Regione, per chiedere che le istituzioni si assumano la responsabilità della situazione

L'azione collettiva (o class action), sottoscritta inizialmente da 175 residenti, ha messo in moto l’iter che porterà alla prima udienza il prossimo 8 novembre, ed è stata seguita da altre iniziative analoghe che coinvolgono al momento circa mille firmatari. L’accusa rivolta all’amministrazione è pesante: il mancato rispetto della normativa comunitaria in materia di inquinamento atmosferico, che concede di oltrepassare i limiti massimi della concentrazione di Pm10 (50 microgrammi per metro cubo) per non più di 35 giorni all’anno.

A Milano, invece, nel quinquennio 2005-2010 il numero di giornate annue fuori norma è oscillato da un minimo di 87 a un massimo di 152, e nel 2011 la soglia dei 35 giorni è stata raggiunta già nel mese di febbraio (al 21 luglio, si è già arrivati a quota 68). Per questo, i firmatari della azione collettiva chiedono un risarcimento pro capite di 6mila euro, che comunque non basterà, secondo loro, a riparare al danno che hanno subito in termini di salute e qualità della vita.

Il 10% dei firmatari – spiega l’avvocato Claudio Linzola, che ha raccolto i ricorsi – ha presentato una documentazione medica che attesta problemi di salute causati dallo smog: riduzione delle funzioni respiratorie, bronchiti croniche, infezioni all’apparato respiratorio, asma e anche tumori.

Eppure, basterebbe una riduzione anche parziale dei livelli di inquinamento per migliorare le condizioni di vita dei milanesi in tempi relativamente rapidi. Secondo Paolo Crosignani, medico dell’Istituto dei tumori, basterebbe ridurre le concentrazioni di particolato del 10% per salvare ogni anno 210 persone, dei quali 27 con cancro al polmone (sui 997 che muoiono ogni 12 mesi a Milano per questa malattia).

L’iniziativa dei Verdi di Milano potrebbe essere presto “copiata” in altre città con problemi simili. Il rischio, per le amministrazioni locali, è di dover pagare pesanti sanzioni all’Unione europea. Secondo Enrico Fedrighini, consigliere comunale e capogruppo dei Verdi milanesi, la multa potrebbe ammontare a 800 milioni di euro per ogni anno di sforamento. Tutti soldi sottratti alle tasche dei cittadini.

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dal sito www.greenstyle.it

Inserito domenica 4 dicembre 2011


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