19/04/2024
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Una commemorazione per guardare al futuro
L'ambiente è il grande assente negli interventi delle istituzioni locali


E' con grande tempismo che il comitato organizzatore dell'odierna celebrazione per i 150 dell'unità d'Italia La Sanità Pubblica in Umbria a 150 anni dall'Unità ci propone una riflessione di grande prospettiva storica alla vigilia di un riordino della nostra sanità regionale imposto da vincoli finanziari.

Illuminanti i dati forniti dal Presidente della European Union of Public Health Association, che, con la sua relazione L’evoluzione dell’Igiene, dalla prevenzione alla promozione, ci consente di inquadrare l'attuale crisi non solo economica dell'Italia alla luce di alcuni indicatori come l'aumento dell'età media (siamo il paese più vecchio del mondo), la spesa per la sanità pubblica (siamo l'ultimo paese dell'OCSE), la differenza del 4% nell'aspettativa di vita media tra nord e sud, i 6 milioni di analfabeti e il 66% di persone con scarsa capacità di decifrare problemi complessi, che non leggono libri o giornali e non usano le nuove tecnologie eccetto il telefonino. Una relazione improntata tuttavia all'ottimismo e ad alcune indicazioni pragmatiche che ci auguriamo possano ispirare anche i nostri legislatori regionali:

  • non ostinarsi a cambiare la struttura organizzativa

  • focalizzarsi sui problemi del cittadino

  • mettere al centro la persona

  • gestire la conoscenza e il talento con la stessa attenzione con cui si gestiscono i soldi

  • intervenire in maniera multisettoriale.

Il concetto della centralità della persona, come portatrice del diritto soggettivo alla salute, è stato ripreso nella relazione del dirigente del Servizio di Programmazione socio-sanitaria dell'assistenza di base e ospedaliera della Regione, accanto a quello delle caratteristiche di universalismo e solidarismo a cui, fino alla redazione del Piano Sanitario Regionale 2009-2011, è stata ispirata la programmazione del sistema sanitario umbro.

Grande assente negli interventi delle istituzioni locali è stato l'ambiente, sia nel senso di ambiente fisico, chimico e biologico come grande determinante di salute, sia nel senso di comunità, a cui la persona appartiene, che gestisce direttamente il bene comune della salute.

La visione di una sanità costruita dal basso, dalle comunità locali, in un rapporto di stretta collaborazione tra operatori di professionalità diverse, istituzioni locali e cittadini consapevoli, è stata tuttavia recuperata negli interventi degli operatori, medici di base, responsabili di distretto e di centri di salute, nonché dalla Presidente dei lavori odierni che ha sollecitato un nuovo protagonismo dei sindaci nella sanità pubblica.

Il Luogo di questa nuova sanità territoriale, che viene definito Casa della Salute, è già in costruzione e ci sono esperienze di Centri di Salute, come quello di Colleluna nel Comune di Terni, che hanno molte delle caratteristiche di una Casa della Salute come

  • l'accessibilità per tutti (raggiungibilità con mezzi pubblici, percorsi pedonali coperti, nessuna barriera architettonica);

  • l'identificabilità del luogo come luogo della salute

  • l'integrazione tra il sociale e il sanitario

  • la presa in carico del paziente

  • la continuità dell'assistenza su 12 ore giornaliere per 7 giorni alla settimana

  • la presenza di progetti specifici per le persone più fragili, mamme, bambini, anziani

  • la collaborazione tra medici di base, specialisti, infermieri e amministrativi

  • l'uso dell'informatica come fattore abilitante di cooperazione

  • la partecipazione dei cittadini e delle associazioni nella programmazione e nella valutazione dei servizi.

La risposta del Sindaco di Perugia e Presidente dell'ANCI è stata di apertura verso gli stimoli della giornata, anche se non sono mancate le digressioni sugli interventi di ingegneria istituzionale da cui la relazione iniziale ci aveva messo in guardia. Fa ben sperare la citazione dell'esperienza Brasile, come paese in controtendenza in cui il benessere sociale è in aumento, chissà se pensava a Porto Alegre?





Angela Cataliotti

Inserito domenica 18 dicembre 2011


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