25/04/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Multiculturalità e integrazione al cinema Zenith
Il film sulla scuola come laboratorio dell’Italia che verrà


Il tema dell’immigrazione coinvolge tutti sempre più da vicino, e quello che prima era una semplice notizia al telegiornale o dati statistici adesso diventa la realtà dei quartieri in cui viviamo, dei parchi che frequentiamo, delle scuole in cui sono iscritti i nostri figli.
Frequentemente siamo stati indotti a formare la nostra visione in modo distorto, dall’opinione pubblica o dalle voci di corridoio spesso fuorvianti.
Si tende a parlare nei mezzi di massa di immigrati soltanto quando accadono fatti gravi che riguardano rapine, attentati, criminalità, ecc., incrementando quel senso di non accettazione e di allontanamento che spesso è dettato dalla paura.
Il film/documentario “Una scuola italiana”, che verrà proiettato al cinema Zenith mercoledi 18 Aprile alle ore 16,30, è un’immagine nitida di quanto detto. Il documentario è stato vincitore del premio Avanti al Torino film Festival di quest'anno, con menzione Cinema.doc. La regia è di Giulio Cederna ed Angelo Loy. 
Sullo sfondo di una scuola romana i temi dell’immigrazione e dell’integrazione si intrecciano, nel tentativo di convincere che la presenza di tanti bambini di origine straniera, se preparata e sostenuta, può rappresentare una ricchezza sul piano didattico e culturale.
La storia si snoda all’interno della Carlo Pisacane, una "scuola/scandalo", perché composta prevalentemente da alunni di origine straniera, la cui percentuale supera l'80% degli iscritti. Questa scuola viene definita dalla stampa e dalla politica nazionale “un ghetto”.
Il film affronta la tematica dal punto di vista pedagogico di chi ci lavora, elaborando una riflessione che mette in chiara luce gli avvenimenti non solo materiali, ma anche interpersonali che nascono e si consolidano all’interno dell’istituto.
Il calore commovente che si respira, gli sguardi, le amicizie che nascono tra i bambini, ci invitano a riflette su un tema attualissimo, multiforme, epocale.
Saranno presenti alla proiezione Cecilia Bartoli, psicologa e psicoterapeuta, fondatrice e presidente dell’associazione asinitas onlus; e Monia Ferranti, Assessore alle Politiche per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Perugia. Coordina Renzo Zuccherini, Responsabile di Punto Arlecchino.
L’ingresso è gratuito.




Maria Luisa De Filippo

Inserito martedì 17 aprile 2012


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