25/04/2024
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Ma quanto è bella Piazza Grimana senza traffico
Si potrebbe pensare a ridisegnarla per goderne i monumenti: potrebbe diventare il salotto di rappresentanza della città, il biglietto da visita per gli ospiti che vi giungono da tutto il mondo

I lavori di ripavimentazione di via Fabretti hanno comportato l'interruzione del traffico di attraversamento che, dalla zona est e nord (Ponti-Gubbio-Foligno-Macerata) si riversava quotidianamente sul Bulagaio e su Piazza Grimana per proseguire verso ovest e sud (Fontivegge-S.Sisto-Ellera), intasando piazza Grimana (o Fortebraccio, per i non Perugini), via Fabretti e la Conca.

Così abbiamo avuto il piacere di rivedere la piazza quasi libera dalle auto (salvo i parcheggi fissi, a tutta giornata, davanti all'Università o sotto l'Arco Etrusco!): un'occasione che ha ridato una dimensione umana e vivibile a tutta l'area.

E via Fabretti, da budello congestionato è tornata di colpo ad essere il bel borgo pianeggiante (i vecchi Perugini lo chiamavano il Pianto, da una chiesa non più esistente, ma in realtà è un luogo ridente e comodo).

Sappiamo bene che in realtà il traffico di attraversamento si è riversato sulla zona di Porta Pesa, che è tornata ad essere un nodo di traffico, rumore e confusione anche dopo la chiusura delle scuole. La soluzione evidentemente va cercata nel cambiamento della mobilità, nell'offerta di servizi pubblici adeguati, nel blocco del traffico all'origine (i Ponti), con dirottamento dei pendolari su treni rapidi ed efficienti: oggi, un sogno, eppure l'unica vera via d'uscita...

Ma intanto godiamoci la Piazza: a vederla così, libera e tranquilla, col suo mercatino e le persone che la usano come luogo per "stare" e non come svincolo automobilistico, ci fa galoppare l'immaginazione.

Ed infatti ci fa immaginare una piazza liberata anche da quei brutti cordoli divisori del traffico, da quei brutti parcheggi, ed orientata a condurre le persone e gli sguardi verso i tre grandi monumenti che la dominano (l'Arco Etrusco, Palazzo Gallenga e la chiesa di San Fortunato), e magari con la ricostruzione sul selciato della biforcazione dell'antica via regale di P.S.Angelo, che qui si divideva tra il tracciato che saliva verso il Tempio di S. Angelo e quello che scendeva verso il Rio e proseguiva verso Gubbio...

E, visto che ci siamo, si potrebbero risistemare i giardinetti della piazza ripartendo dallo schema pensato da Pietro Porcinai; e reastaurare l'arco del Bulagaio, e rifare di via della Pergola una splendida terrazza panoramica...

Insomma, piazza Grimana potrebbe diventare il salotto di rappresentanza della città, il biglietto da visita per gli ospiti che vi giungono da tutto il mondo, e potrebbe essere persino riscoperta dai Perugini...

Forse l'immaginazione galoppa troppo: eppure, sarebbero opere semplici e fattibili.




Inserito mercoledì 27 giugno 2012


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Commenti

Nome: gina
Commento: Recentemente il parcheggino di fianco alle fioriere è diventato, diciamo così, legale: è segnato. C'è anche un posto Giallo. Non ho controllato ma se è per gli invalidi è il colmo: 1) li fanno scendere in mezzo alla piazza, secondo l'autista invalido si troverebbe ad uscire dalla parte delle fioriere se invece è un parente dovrebbe aiutare l'assistito a scendere stando in mezzo alla piazza ed in discesa...

Nome: Vanni
Commento: Il restauro di un opera così importante, per Perugia anche dal punto di vista simbolico, incide su quanto gli sta attorno e non può essere considerato alla stregua della ritinteggiatura di un palazzo di pregio. L’amministrazione comunale ed i cittadini si sarebbero già dovuti dire che ciò che sta attorno all’Arco etrusco è importante tanto quanto il suo restauro e va adattato al “nuovo” Arco. D'altronde basta guardare piazza Grimana anche senza auto: Non è un granché lo stesso. Ed allora speriamo che la discussione non finisca con questo commento, ma continui qui e da altre parti

Nome: Michela
Commento: Ma quanto SAREBBE bella Piazza Grimana se si potessero vedere Muro etrusco, Arco etrusco, facciata dell'Università, San Fortunato. Sono decenni che tra ponteggi, alberi non potati, traffico non è possibile darle uno sguardo totale. Se non si approfitta del restauro dell'Arco non sarà mai più possibile farlo

Nome: Andrea
Commento: Anche se non ci fosse l’Arco etrusco piazza Grimana, così com’è, è indecente: il marciapiede davanti all’Università sconnesso dappertutto, per via Goldoni tubi innocenti da decenni, auto parcheggiate davanti all’uscita del’Università, la piazzola dell’autobus usata come parcheggio, la piazzola dei passeggeri dell’autobus che ostruisce il marciapiede, gli autobus sono enormi, la scultura messa in un angolo dove non impiccia, Via C. Battisti, una delle poche usate dei pedoni, con i marciapiedi sconnessi, traffico incredibile…

Nome: Società operaia
Commento: Questo è il commento di Bilancia ad una nostra nota sull'argomento. Michele Bilancia: Non posso che compiacermi che, alla fine, il dibattito abbia avuto inizio! Gli amici sanno bene quanto mi sia battuto e mi batta tutt'ora per questo. Quello della sistemazione di piazza Grimana è IL TEMA CENTRALE. Da lì capiremo se Perugia avrà realmente compreso l'importanza della sua vicenda storica e quanto quest'ultima sia determinante per il suo sviluppo. Il percorso delle mura etrusche, la loro candidatura a patrimonio UNESCO, la conseguente riqualificazione urbana che prende le mosse dal vero, unico documento che custodisce l'atto di nascita di questa città e di questa comunità, del resto, a questo intendono preludere. Grazie Perugini! Grazie amici!

Nome: Franco
Commento: Pensare che dopo il restauro tutto debba rimanere com'è è degno di una città priva di cultura. Altro che capitale della cultura europea? La piazza va tutta ripensata e risistemata. Si può notevolmente ridurre il traffico. Si possono far circolare solo autobus più piccoli. Sistemare davanti all'Università. Togliere le auto parcheggiate di fianco allo spartitraffico (una cosa orribile). Non devono passare sotto l'arco auto. Ridurre l'apertura della Ztl vuol dire meno auto da via Bartolo. Via i ponteggi infiniti dall'Università ...

Nome: Antonella
Commento: Un dibattito da non abbandonare

Nome: Vincenzo
Commento: Godiamocela, ma anche pensiamo a come dovrà essere una volta finito il restauro. La cosa più stupida sarebbe quella di lasciare la piazza com'è una volta terminato il restauro

Nome: paola
Commento: il centro "mortalmente vuoto di notte"? Ma se è una bolgia impossibile da frequentare per chi vuol stare tranquillo!

Nome: stefano
Commento: Immaginare via Pinturicchio, piazza Grimana e via Fabretti senz'auto (soluzione auspicabile, per carità!!!) è pura FANTASCIENZA, così come lo sarebbero via Baglioni, via Bartolo e quant'altri.. Anche a me piacerebbe, ovviamente, purtroppo bisogna fare i conti con tante altre problematiche inerenti, e non è una grana di facile soluzione. Pensare di ovviare alla congestione di smog con un trasporto ferroviario efficiente (MAGARI!!!) è da pazzi utopisti, date le condizioni del trasporto pubblico locale umbro e nazionale, dati i tagli che questo governo criminale s'appresta a fare e data la lungimiranza pari a zero dei nostri amministratori. Mi sa che invece ci toccherà sobbarcare sempre più traffico automobilistico proveniente dal versante Nord-Est, e non solo, col risultato di un'acropoli congestionata da morire di giorno e, ovviamente, mortalmente vuota di notte.

Nome: Vanni
Commento: So che mi prenderò anatemi, ma i 3 o 4 lecci di fianco a San Fortunato andrebbero tagliati. Muro etrusco ed Arco etrusco sono un tutt'uno. Potergli dare uno sguardo d'assieme li esalta, valorizza tutta la piazza. Sarebbe dal punto di vista storico artistico una cosa ineccepibile... e poi provate ad immaginarvi di poter guardare di notte Muro ed Arco opportunamente illuminati con luci dal colore caldo?

Nome: paola
Commento: possibile che chi esce dall'Università per stranieri debba trovarsi davanti una fila d'automobili? E mica penseranno che una volta terminato il restauro le auto continueranno a passargli sotto?

Nome: Società operaia
Commento: Del restauro dell’Arco Etrusco, una volta terminato, parleranno i media e gli studiosi del mondo. Il restauro di un opera così importante non solo per la nostra città, ma per la storia delle civiltà non è un fatto neutro. Incide su quanto gli sta attorno e non può essere considerato alla stregua della ritinteggiatura di un palazzo di pregio. Un’amministrazione comunale attenta si sarebbe già detta che ciò che sta attorno all’Arco etrusco è importante tanto quanto il suo restauro e starebbe già pensando a come adattare piazza Grimana, il muro etrusco e via Cesare Battisti al “nuovo” Arco etrusco

Nome: francesco
Commento: ma quanto sarebbe bello "tutto" il centro storico senza traffico!!!! ma forse sto sognando troppo...

Nome: Vanni
Commento: Ed aggiungo proviamo ad immaginare via Cesare Battisti (la Strada nova) senza traffico. Che passeggiata sarebbe! A sinistra, per chi sale, il muro etrusco, a destra lo sguardo verso il Verzaro e Porta Sant'Angelo e se è pomeriggio i colori viola dei tramonti perugini...

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