18/04/2024
direttore Renzo Zuccherini

Home >> La telecamera pellegrina

La telecamera pellegrina
Chiudono una porta e ne lasciano aperta un'altra. Non cambia nulla, tranquilli. C'è solo da mettere in bilancio qualche migliaio di euro in più. Il trionfo dell'ipocrisia come solo la politica di questi tempi riesce a regalarci.

La sposteranno ancora, in attesa di avere le idee un po' più chiare. La telecamera che controlla il traffico verso il centro doveva stare lì, dov'è ora, sin dall'inizio di questa storia infinita, che è quella della Ztl, nata una decina di anni fa e mai scritta una volta per tutte. Lì, all'inizio del percorso tortuoso che si inizia in piazza Cacciatori delle Alpi, all'ombra del monumento a Garibaldi, e si risolve dopo tre curve da capogiro sul piano di Piazza Italia. Tre curve, la dimensione di quella che tutti chiamano, in modo un po' improprio, acropoli. L'avevano messa in quel posto, finalmente, questa telecamera, il primo di luglio dell'anno scorso, dopo molti anni di onorato servizio prestato a metà strada, sotto i bastioni della Rocca Paolina. A distanza di un anno la sposteranno di nuovo, come una Madonna pellegrina, dopo il contrordine dell'assessore competente, in Piazza Italia, addirittura, e ancora un poco più avanti, più esattamente in via Baglioni. Non sarebbe meglio, a questo punto, togliere tutto e risparmiare centinaia di migliaia di euro per l'acquisto e la gestione di tutte queste telecamere? Ma no, anzi, aumenteranno perché dopo questo ennesimo cambiamento ci saranno da controllare gli ingressi di via del Parione e di via Bonazzi. Insomma, più la zona protetta, sia pure in modo limitato e per un numero di ore anch'esso sempre più limitato, si restringe, più telecamere si devono comprare. Si vede che in comune questo spreco se lo possono permettere se è vero che siamo sempre di più invasi dagli occhi elettronici del Situ ( un acronimo del quale avevamo ormai perso la memoria, ammesso che si chiami ancora così ) e che questi occhi non devono guardare alcunché. Tutte le telecamere in uscita, che dovrebbero verificare il rispetto dell'orario entro il quale si può sostare nella Ztl, per dire, non sono attive. Allora, perché ce l'hanno messe? Per fare il conto del transito delle auto, cioè per non fare nulla. Sembra una battuta surreale, ma l'assessore Roberto Ciccone lo ripete sempre, con molta serietà, per rassicurare gli automobilisti e i commercianti. Noi le telecamere le mettiamo, ma mica le facciano funzionare, tranquilli.
In piazza Campo Battaglia ( dieci posti macchina ) ci sono due ingressi, ma la telecamera si trova solo in via Solitaria. Chiudono una porta e ne lasciano aperta un'altra. Non cambia nulla, tranquilli. C'è solo da mettere in bilancio qualche migliaio di euro in più. Alla Conca sono arrivate da qualche tempo altre telecamere  per proteggere uno spazio di pochi metri ma poi, lassù in alto, il traffico verrà aperto sino in piazza Italia. Tutto questo non ha alcun senso, però possiamo scrivere tra le nostre credenziali che Perugia ha la sua brava Ztl e che è una città liberata, anche se non è vero, dal traffico privato che angustia tanti centri storici. In Europa, poi, con tutte queste telecamere ci facciamo un figurone. Sul numero dei permessi è meglio lasciar perdere. Segreto di stato.
Roberto Ciccone siede sui banchi del consiglio per la quarta volta. Alla fine di questa tornata potrà festeggiare venti anni di matrimonio con le poltrone di Palazzo dei Priori. Niente male, solo che a questo punto un'idea ben chiara sulla città che vuole amministrare dovrebbe ormai averla in testa. L'assessore è invece uno che ci ripensa spesso. Nel settembre 2011 annuncia il nuovo orario Ztl con le famose sette ore in più: la Ztl, resterà attiva dalle 22 della sera alle 16 del giorno dopo. L'opposizione protesta e definisce il progetto "il colpo di grazia al centro storico". L' assessore incontra il 10 novembre la consulta dei commercianti che mette sul tavolo una proposta del tutta diversa, quella che poi il comune di Perugia farà propria pari pari il 15 aprile. "Finalmente potremo far salire tutti sino in centro". Con le auto, si capisce. Il nuovo orario entra in vigore il primo maggio e prevede l'apertura del traffico privato sino a mezzanotte e tra un po' l'ingresso trionfale della telecamera in via Baglioni. Non si era mai vista una zona a traffico limitato in tutta l'Europa conosciuta con il controllo telematico posto non ai confini di questa zona ma nel suo punto zero, cioè al centro. Il trionfo dell'ipocrisia come solo la politica di questi tempi riesce a regalarci. "Meglio qualche schiamazzo che deserto e illegalità", sostiene Roberto Ciccone. Dopo un paio di giorni arriva la notte più violenta mai vista in città dai tempi delle lotte di fazione dei Baglioni. Dopo la battuta sulle telecamere che contano le macchine e forse anche le stelle, questa sugli "schiamazzi" basta e avanza per festeggiare alla grande venti anni di onorata militanza a Palazzo dei Priori. 
                                                                                                                                                                                        renzo.massarelli@alice.it
(per sabato 30 giugno 2012)   



Renzo Massarelli

Inserito lunedì 2 luglio 2012


Commenta l'articolo "La telecamera pellegrina"

Commenti

Nome: Gabriella
Commento: Stabilire una regola e poi fare in modo che non venga rispettata è il modo di rapportarsi con il bene pubblico più leghista che esista

Nome: Vanni Capoccia
Commento: Volevo ringraziare Renzo Massarelli. È il classico perugino non autoctono che vuole bene a Perugia più degli “indigeni”. Aggiungo che questo pezzo è da giornalista di razza... anche se con l'assessore Ciccone che sposta in qua ed in là la telecamera è come sparà alla Croce rossa

Nome: Roberto Pellegrino
Commento: Caro Franco, Perugia Civica poco dopo le elezioni del 2009 ha interrotto pubblicamente il sostegno alla maggioranza perchè l'indirizzo assunto dalla giunta s'è da subito dimostrato incoerente sia con i punti in comune tra il nostro e il programma della coalizione, sia con le "linee programmatiche di mandato" che la coalizione s'è data e alle quali avevamo dato alcuni suggerimenti (ovviamente non recepiti). Per quanto riguarda le critiche all'agire dell'assessorato alla mobilità ti è forse sfuggito il mio articolo "La Mobilità di Perugia vista da fuori Perugia" apparso sull'ultimo numero di Micropolis, che con l'occasione ripropongo su "la Tramontana". Roberto Pellegrino - Movimento Perugia Civica

Nome: Franco
Commento: Meno male che la Tramontana e Renzo Massarelli si preoccupano di Perugia e non solo della strada sotto le finestre di casa loro. Per quanto concerne la ZTL Ciccone fa una figura da pellegrino, per dirla in perugino e seguendo il titolo. Se c'è una cosa insopportabile nei politici e nei partiti è quando dicono una cosa, ma ne pensano un'altra non avendo il coraggio di dire apertamente cosa fanno. In questo caso Rifondazione e la giunta comunale di Perugia non hanno il coraggio di dire di aver abolito quasi tutta la Ztl. Di aver riportato Perugia indietro di trenta- quaranta anni. Certo che anche Perugia Civica dovrebbe farsi sentire anche perché ha spalleggiato questa maggioranza

Nome: Rosa
Commento: O di destra o di sinistra i politici italiani stanno tutti dalla parte dei furbi.

Nome: doro
Commento: Qui state confondendo l'appartenenza polita con capacità o incapacità: Sono solo offese. Renzi anche se di sinistra sicuramente ha delle capacità che lo rendono diverso dal vostro assessore perugino e dal De Magistris che ad oggi a Napoli (circa 2 anni) non ha fatto quasi nulla; Ricordate ai vostri eletti di Perugia (politicamente) che è la correttezza e la capacità che distingue le persone. Ricordategli che è inutile raccontare le favole e poi farsi C.... propri !!!!

Nome: Sofia
Commento: Proprio ora ho visto che a Napoli De Magistris ha liberato dal traffico il Lungomare Caracciolo (stavano giocandoci a pallavolo). Ha Firenze il "destro" Renzi ha raddoppiato il centrostorico senza auto. A Perugia rifondazione lo riempe d'automobili. Domanda: tra Renzi e Ciccone chi è di destra? E tra Lo Murno e De Magistris?

Nome: Giulio
Commento: A me ricordano il Re Borbone delle Due Sicilie che ordinò ai soldati: FACITE AMMUINA! Fanno tutte queste manovre per fingere che c'è la ZTL, ma Ciccone l'ha abolita

Nome: Michele
Commento: E' una vergogna. Ma come si fa a dire che c'è una regola e poi non controllare che venga rispettata? Certi comportamenti facevano parte dell'Italia di Berlusconi che evidentemente ha contagiato Rifondazione Comunista

Nome: Vanni
Commento: Fanno con le telecamere quello che Mussolini faceva con i carrarmati.

Nome: vincenzo
Commento: Gli amministratori del Comune di Perugia oramai sono senza pudore. I più vergognosi sono i paladini della legalità: Rifondazione e Italia dei Valori.

Nome: cesare
Commento: A proposito di ZTL Perugia è diventata una città con il percorso ad ostacoli; è stato unificato in tutte le zone l'orario di apertura e di chiusura al traffico, in tutte le ZTL quando sono chiuse al traffico è permesso il transito solamente ai motocicli ciclomotori e veicoli autorizzati, ovviamente quando il traffico è aperto tutti i veicoli si pensa, possono transitare liberamente, se così fosse, si potrebbe obiettare sugli orari ma non ci sarebbero tranelli ed invece no, da Piazza Grimana per andare verso Corso Garibaldi il transito è vietato sempre a tutti i motocicli e ciclomotori. In tutte le città del mondo non si vede un accanimento di questo tipo contro le due ruote. Ho sempre saputo che le auto occupano più spazio delle moto, che le auto dissestano le strade più delle moto,che l'inquinamento delle auto è maggiore di quello delle moto e che oltretutto le due ruote facilitano lo scorrimento del traffico; se così è, l'Assessore Ciccone dovrebbe spiegare ai cittadini mortali il perchè di questa sua scelta che ai più risulta incomprensibile.

Nome: Claudia
Commento: E' la saga dell'ipocrisia. L'esaltazione dell'Italia dei furbi. La regola del non rispetto delle regole. Ma come fa un partito come l'Italia dei Valori - che ha fatto del rispetto delle regole, della lotta a Berlusconi quale simbolo di questo mondo - a tollerare queste cose. In Parlamento urlano bene, ma a Perugia favoriscono il mondo dei furbetti anche loro.

Nome: PAOLO OTTAVIANI
Commento: Bravo Renzo (Massarelli)! "Chiudono una porta e ne lasciano aperta un'altra" un po' dappertutto, anche in porta Eburnea. C'è solo da ricordarsene al momento opportuno per far uscire questi amministratori vacui e sorridenti dalle porte che, distratti, hanno lasciato aperte!

Nome: Andrea
Commento: Un articolo imperdibile. Sembra di quelli che si leggono sugli assessori leghisti. Invece è di Rifondazione comunista.... per ora

Redazione "La Tramontana"- e-mail info@latramontanaperugia.it
Sei la visitatrice / il visitatore n: 6994699