25/04/2024
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Il Centro storico trasformato in tante discoteche a cielo aperto
L'inquinamento acustico è di destra o di sinistra?

In questo periodo la giunta comunale di destra del comune di Roma guidata da Alemanno è sotto l’attacco delle opposizioni di sinistra per il “rumore selvaggio” al quale i locali del Centro sottopongono i romani. Un inquinamento acustico che supera quello industriale.
Una di queste sere sono andato in Centro a Perugia dopo cena: ogni locale sparava musica a tutto volume e, per di più, ognuno diversa dall’altro.

Il Centro praticamente trasformato in tante discoteche a cielo aperto. Stessa musica, si fa per dire, anche in Piazza Sant'Agostino (Corso Garibaldi).

Domande per i nostri amministratori e per i nostri consiglieri comunali di maggioranza: Perché per il Partito democratico, l’Italia dei valori e Rifondazione comunista se una cosa la fa Alemanno è male e di destra, mentre se la stessa cosa la fate voi è bene e di sinistra?

Perché la musica a tutto volume della Giunta romana peggiora la qualità della vita e quella della Giunta Boccali la migliora?

Il rumore di destra è diverso da quello di sinistra? Quello di destra è, come lo definisce la sinistra romana, selvaggio; mentre quello di Perugia, per il solo fatto che lo vuole la sinistra, è un baccano politicamente corretto, civile e democratico?



Vanni Capoccia

Inserito sabato 4 agosto 2012


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Commenti

Nome: M. Rita
Commento: PMarco e Marinella, possibile che tra un centro "svuotato" ed uno "eccessivamente chiassoso" come dite voi non ci sia niente in mezzo? Qualche cosa che tuteli tutti. Anche io ho letto l'articolo del Corriere della Sera sull'uso della musica per far consumare di più ed è veramente un articolo che fa pensare.

Nome: Franco
Commento: Dopo aver letto Scarpellini correggo la domanda: E la Soprintendenza e l'Arpa quanti controlli hanno fatto? Che risultati?

Nome: Simona
Commento: Che genio Pietro Scarpellini! Che storico dell'arte! Che cultura! Non sarà che manca questa? La cultura. E che per questo ce ne freghiamo dei danni che le vibrazioni sopra la soglia consentita provocano alla fontana ed alle persone?

Nome: Vanni
Commento: Terminato il restauro della fontana Pietro Scarpellini, un genio della Storia dell'arte che Perugia poco si è meritata scrisse a proposito dell'inquinamento acustico questo: "Proprio per questo è necessario che alla Fonte Maggiore, immagine di Perugia, siano destinate molte più cure... Ed invece cosa vediamo? Che, a distanza di quattro metri da quei marmi preziosi viene montato un palco per i concerti... senza minimamente preoccuparsi se il volume sonore prodotto in tali manifestazioni sia compatibile con la salvaguardia dei reperti... Sarebbe interessante sapere se la Sporaintendenza perugina si sia preoccupata di controllare la quantità di decibel ... Ed allorché si presentano problemi spinosi, come nel caso specifico, si preferisce spesso chiudere gli occhi, piuttosto che prenderli di petto..." Pietro Scarpellini (Storico dell'arte) Corriere Dell'Umbria 13 febbraio 2007

Nome: Giuseppe
Commento: Se "le meritorie associazioni rionali" delle quali parla Marinella hanno stabilito di trasformare corso Vannucci e piazza IV Novembre in una discoteca senza pretendere che venissero fatti controlli dell'inquinamento acustico hanno sbagliato

Nome: renzo
Commento: Possiblie che se uno chiede di mettere la musica ai livelli stabiliti dalla legge è un nemico che vuol vuotare il centro? Possibile che nessuno si preoccupi dei danni che le vibrazioni causano ai monumenti? eppure la fontana fa tanto per "riempire" il centro, perché la sua salute non conta? Io penso che il punto di discrimine debba essere quello che la Fontana Maggiore tollera, ogni decibel in più non deve essere consentito ed il livello lo devono stabilire Comune e Soprintendenza

Nome: Costanza
Commento: Tutto i commenti si sintetizzano nel primo. la domanda fatta da Franco: E l'ARPA quanti controlli ha fatto? Che risultati?

Nome: Vanni Capoccia
Commento: Cara Marinela e caro Marco, ho scritto la nota che non vi piace dopo avere letto le critiche che la sinistra ed il centrosinistra romano facevano al, notoriamente di destra, sindaco di Roma Alemanno a proposito “dell’inquinamento acustico” cui sottoponeva i romani. La domanda, ovviamente, è retorica, il rumore non è di destra né di sinistra. Non è nemmeno quello che un “intollerante” come me stabilisce, ma nemmeno quanto stabilisce un “tollerante” come voi. L’inquinamento acustico è, più semplicemente, al di sopra o al di sotto di quanto stabilito da: Organizzazione mondiale della sanità? Unione europea? Assessorato regionale alla sanità? Arpa? Qualcuno di questi avrà certamente stabilito un livello sopra il quale non si può andare. Per quanto riguarda il Comune di Perugia è l’amministrazione comunale che deve pretendere che tale livello non venga superato per farci convivere insieme e per tutelare, tutti e soprattutto, chi a tale rumore è più esposto: DJ e camerieri nella fattispecie. Ed anche la Sovrintendenza ai Beni artistici ed Ambientali: non dimentichiamo che le vibrazioni troppo alte possono danneggiare quelle meraviglie come la fontana ed il portale del Comune per esempio. Come? Con il monitoraggio dell’Arpa. È stato fatto? Io non lo so. Per saperlo ho scritto all’assessore all’ambiente del Comune, ma non ho ricevuto risposta. Le ho anche mandato la definizione di rumore presa dal sito dell’Arpa ed un articolo, secondo me interessante uscito circa un mese fa sul Corriere della Sera che diceva che a New York si mandava nei locali la musica a tutto volume: da un lato per allontanare i quarantenni che nei locali vogliono anche parlare ed occupano per troppo tempo i posti, dall’altro perché la musica forte favorisce i consumi. Cosa, diceva ancora l’articolo, confermata anche da una ricerca francese. Un aspetto, questo, che richiede a Perugia una serissima riflessione, perché se è vero che la musica a tutto volume fa consumare, ancora di più lo fa con chi consuma compulsivamente: alcolisti e tossicodipendenti per esempio. La musica dal vivo ed all’aperto per fortuna è di tutti ed arriva a tutti con i suoi effetti benefici (tanti) ed anche negativi che si possono eliminare solo rispettando le regole stabilite, senza crearsi le proprie, e facendole rispettare. Io, Marinella e Marco, non abito al Centro,e non vi ho attività commerciali e non faccio politica militante. Non ho interessi da difendere. Il mio interesse si chiama Perugia e per la mia città, da stagionato socialdemocratico quale mi considero, vorrei che avesse a modello non la Roma clientelare e rumorosa oltre i limiti di Alemanno, ma la civile, divertente, aperta e rispettosa delle regole città di Torino figlia delle buone amministrazioni di centrosinistra.

Nome: marinella
Commento: Sono perfettamente d'accordo con Marco, di cui condivido il parere e le parole. Il centro storico deve essere abbandonato o no? La gente deve venirci o no? le meritorie associazioni rionali o e di categoria devono organizzare qualcosa per far rivivere Perugia o no? come sempre tra i nostri concittadini persistono poche idee, molto confuse e contraddittorie....

Nome: Marco
Commento: Il pezzo offre una visione parziale e parzialmente distorta della realtà. Presumo che l'autore sia capitato in centro un giovedì sera nei mesi di Giugno e Luglio. In quell'occasione il centro offriva DJ set in molti locali - con musica fino a mezzanotte e non oltre - negozi aperti e altri iniziative collaterali. Il tutto era una iniziativa partita dalla "consulta per il centro storico" nell'ambito del progetto "Perugia is Open". Come sempre a Perugia da una parte si lanciano appelli per non limitarsi a criticare e parlare ma esortando ad agire concretamente per il bene del centro storico e poi quando qualcuno ci prova ci si mette sterilmente a criticare le iniziative a priori. Le otto serate del ciclo "Perugia is Open Night" sono una formula sicuramente perfettibile ma sono state comunque un buon approccio per far iniziare a tornare la gente in centro. L'autore del pezzo, se avesse voluto veramente raccontare l'evento, senza cercare l'ennesima scusa per lanciare bordate politiche, avrebbe potuto raccontare di un Corso Vannucci forse eccessivamente chiassoso ma finalmente pieno di vita.

Nome: Vanni
Commento: Giusto ora ho letto (Repubblica) che a Parigi il sindaco amplierà l’area pedonale nei lungo Senna, progetto a suo tempo ostacolato dal centrodestra. Quindi chiedersi se la giunta di Perugia è di destra o di sinistra per quanto riguarda il traffico al Centro e l’inquinamento sia automobilistico che acustico non è una cosa strana. Comunque, a parte le inclinazioni dei singoli (compreso il sottoscritto), quello che conta sono i controlli e il lavoro di chi è deputato, quindi: assessori comunale e regionale dell’ambiente, Arpa ed aggiungo soprintendenze archeologiche e artistiche. Sono loro che devono dirci ufficialmente se le regole sono rispettate, se il rumore è nocivo per chi lavora e per chi lo subisce. Se l’inquinamento, le vibrazioni del traffico e degli amplificatori sono dannose per i nostri monumenti o no.

Nome: Paola
Commento: Ed i sindacati? nei luoghi di lavoro non si può superare un certo livello d'inquinamento acustico. Chi è sottoposto ad esso dopo un tot di tempo deve staccare e poi tornare. Credo che questo debba valere anche per chi lavorando è sottoposto a questo rumore. E poi, specie la Cgil, si sono sempre dichiarati sindacato dei diritti: loro veramante potrebbero trovare la mediazione tra i diritti dei residenti, dei frequentatori e dei lavoratori pensando alla salute di tutti

Nome: Maurizio
Commento: Perugia è tanto strana. Ci governa la sinistra ma fa le cose che piacciono alla destra. L'Arpa e Legambiente che hanno il dovere di tutelare l'ambiente si disinteressano di quello acustico.

Nome: Rosa
Commento: Se tanto mi da tanto il Comune per i controlli dell'inquinamento acustico farà come con la telecamera pellegrina del traffico che metteranno all'inizio di via Baglioni e non della Ztl. Quella che eventualmente cotrollerà l'inquinamento acustico di Corso Vannucci la metteranno sulla torre di Porta sant'Angelo

Nome: Gabriella
Commento: Mica male l'idea di una goletta verde di Legambiete per l'inquinamento acustico urbano. Più che goletta: Una Navetta verde. In fondo Legambiente è stata sempre sensibile all'ambiente nelle città

Nome: stefano
Commento: Perché, ancora c'è qualcuno che crede alla differenza tra destra e sinistra in Italia e nel mondo? Non per fare del qualunquismo ma queste differenze purtroppo s'annullano oramai.. Basta vedere a livello nazionale il cosiddetto centrosinistra che appoggia un governo (quello sì) ultra-liberista di destra come quello di Monti e compagnia... Dov'è la sinistra che dovrebbe tutelare i più deboli? A livello locale e prettamente perugino manco vale la pena parlarne, lo vediamo da soli..

Nome: pier luigi
Commento: il rumore non è di destra e neppure di sinistra, ma se l'alternativa è la chiusura di tutti i locali e il centro in mano agli spacciatori non ho dubbi

Nome: Vanni
Commento: I controlli non sono né di destra né di sinistra. Semplicemente vanno fatti. Ha ragione Franco che chiede cosa ha fatto l'Arpa. Ci sarà un limite all'inquinamento acustico, è stato controllato? Quante volte? A che ora? Vorrei lanciare una proposta tramite la Tramontana: Legambiente controlla con le sue golette l'inquinamento delle acque. Perché non fa la stessa cosa nelle ore notturne per le strade di Perugia?

Nome: Vincenzo
Commento: Il rumore non è di destra né di sinistra. La domanda che mi faccio è se lo sia la giunta comunale perugina considerando la distruzione del paesaggio, l'annullamento di fatto della ZTL, ed anche il rumore cui sottopone i cittadini.

Nome: Giuseppe
Commento: Da tempo ormai mi sto chiedendo se l'amministrazione comunale perugina è di destra o di sinistra

Nome: Franco
Commento: E l'ARPA quanti controlli ha fatto? Che risultati?

Redazione "La Tramontana"- e-mail info@latramontanaperugia.it
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