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La passerella pedonale del quartiere Tigli
Dopo l'assemblea del 15 dicembre, lettera al Sindaco di Corciano

Corciano 18 dicembre 2012

Illustrissimo signor Sindaco di Corciano,

Come già a sua conoscenza, sabato 15 dicembre u.s. si è svolta una assemblea pubblica, al quartiere Tigli, in cui è stato presentato , quale contributo propositivo e progettuale delle scriventi associazioni, il progetto di fattibilità della passerella pedonale a servizio del quartiere stesso.
L’ampio e partecipato dibattito, ha fatto emergere con sostanziale unanimità, l’assoluta importanza e urgenza di realizzazione dell’opera, per far fronte alla forte e sempre più critica carenza di mobilità, tra tutto il quartiere residenziale Tigli-Girasole-San Mariano e Ellera-Chiugiana-Olmo, con comparto commerciale tra questi compreso. Opera che permetterebbe di integrare con la mobilità ciclopedonale, la esclusiva mobilità veicolare attuale, sempre più congestionata.
Il progetto presentato è già a sua conoscenza, per essere stato inoltrato ai suoi uffici formalmente in data 24 ottobre 2012 dalle scriventi associazioni.
Progetto che è stato molto apprezzato e condiviso unanimemente dall’assemblea, per la soluzione tecnica adottata, che esclude ogni ostacolo tecnologico alla totale mobilità, quali ascensori , montascale, tapis roulant, in favore di rampe inclinate, percorribili da chiunque, con ogni mezzo, sempre! Questa soluzione, oltre a garantire la fruibilità a tutte le tipologie di utenza, in ogni momento, permette anche di contenere i costi di realizzazione e di esercizio dovuti alla vigilanza e manutenzione, oltre al consumo di energia elettrica, escludendo tra l’altro temporanee interruzioni dovute al mancato funzionamento di questi dispositivi.
Come a Lei noto da tempo, le scriventi associazioni, nei mesi scorsi, si sono adoperate per riportare sul piano dialettico, il contenzioso legale che vede attualmente contrapposta la sua Amministrazione alla società Costruzioni d’Arte, incontrando i rispettivi legali, da cui è emersa da un lato ( impresa Costruzioni d’Arte) la disponibilità a riprendere il dialogo, al fine di risolvere la disputa in tempi brevi e positivamente, mentre così non è stato da parte della sua Amministrazione, per voce del suo legale, almeno sino a questo momento nei nostri confronti.
Il primo grado di giudizio, come noto, si è chiuso a favore della sua Amministrazione, ponendola nella condizione di incassare la somma a garanzia dell’opera, come avvenuto in data 19 marzo 2012.
Evitando di entrare nel merito, (non essendo questa la sede), a tutti è noto, a Lei per prima, che cammino ben più lungo e incerto attende l’esito legale finale, dovendo tale decisione soggiacere ad altri due gradi di giudizio.
Tardivo e incerto esito che, in questo momento vede la sua Amministrazione in attesa di ciò, pur disponendo della somma necessaria , invece di dare corso all’opera !
Oltre a condividere la soluzione progettuale adottata, per la totale fruibilità ed economicità della passerella, l’assemblea di cui ci facciamo tramite, le rivolge signor Sindaco, formale richiesta, affinchè si ponga in essere ogni iniziativa da parte della sua Amministrazione, per riaprire il dialogo con l’impresa Costruzioni d’Arte, affinchè senza aspettare i tempi notoriamente lunghi della giustizia, e dall’esito tutt’altro che certo in favore della Amministrazione, per addivenire ad una soluzione negoziale in tempi brevi, in favore della realizzazione della passerella pedonale giustamente tanto attesa dalla cittadinanza.
Non verificandosi una soluzione negoziale, l’assemblea è a richiedere in subordine che codesta Amministrazione valuti l'ipotesi di richiedere giudizialmente una consulenza tecnica preventiva sì da accertare i crediti scaturenti dalla mancata o inesatta esecuzione delle obbligazioni facenti capo alla società lottizzante. Qualora, infatti, la consulenza tecnica preventiva evidenziasse la fondatezza delle ragioni dell'Amministrazione, quest'ultima potrebbe, a nostro avviso, ragionevolmente utilizzare le somme incassate a seguito dell'escussione della fideiussione per la realizzazione dell'opera senza attendere la definizione del giudizio in corso.
Dichiarandoci a sua disposizione per quanto nelle nostre capacità possa risultarle utile, porgiamo i migliori saluti



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Inserito giovedì 20 dicembre 2012


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