Comuniucato stampa del 16 marzo 2013
Il Coordinamento regionale sulle energie rinnovabili
chiede le dimissioni dell’assessore Rometti
Il Coordinamento, viste le forti
proteste contro la localizzazione delle pale eoliche, del
fotovoltaico a terra e degli impianti a biomasse, biogas e carbone,
chiede le dimissioni dell’Assessore regionale Rometti.
Le proteste sono rimaste inascoltate e
le decisioni sulla localizzazione degli impianti di produzione di
energia rinnovabile continuano ad essere prese senza la preventiva
partecipazione dei cittadini e senza tenere nel dovuto conto
l’interesse generale alla tutela della salute, della biodiversità,
del paesaggio e dell’ambiente umbro.
Il 16 marzo 2013 i trentacinque
comitati ed associazioni sorti in Umbria per contestare la dannosa
localizzazione degli impianti di energia rinnovabile riuniti nel
“Coordinamento regionale sulle energie rinnovabili” hanno deciso
di inviare una Lettera aperta alla Presidente della Giunta regionale
e una Petizione al Consiglio regionale.
In particolare con la Lettera aperta
chiedono le dimissioni dell’Assessore Rometti, anche per il
conflitto di interessi dello stesso assessore; mentre alla Presidente
Marini e alla Giunta regionale chiedono:
-di revocare la DGR n.40/2012 e la DGR
n.494/2012 che hanno ridotto le distanze da rispettare nella
costruzione degli impianti previste a tutela della salute dei
cittadini;
- di recepire nel Regolamento regionale
n.7/2011 relativo all’installazione di impianti di energia
rinnovabile e nella Strategia regionale per la produzione di energia
da fonti rinnovabili, la Convenzione di Aarhus sulla partecipazione
preventiva dei cittadini al procedimento di approvazione degli
impianti, la Convenzione europea sul paesaggio, la Convenzione sulla
Diversità Biologica, la Strategia Nazionale sulla Biodiversità e la
disciplina comunitaria in materia di Valutazione di Impatto
Ambientale.
Con la Petizione al Presidente del
Consiglio regionale della Regione Umbria e ai Consiglieri del
Consiglio regionale della Regione Umbria chiedono di recepire nella
normativa regionale la Convenzione di Aarhus, la Convenzione europea
sul paesaggio, la Convenzione sulla Diversità Biologica, la
Strategia Nazionale sulla Biodiversità e la disciplina comunitaria
in materia di Valutazione di Impatto Ambientale.
Coordinamento regionale sulle energie rinnovabili
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