riprendiamo da:

http://www.corrierepievese.it/subpages.php?id_articolo=177

La rotonda del monumento. Bilancio del sondaggio: Se non è una bocciatura, poco ci manca.

Letture 482. Votanti 180. C’era altro da fare 86 (47%). Non era questo il periodo 39 (22%). Giusto farla e in questo periodo 55 (30%). I dati parlano chiaro. Non è un’opera che riscuote molto favore tra i pievesi. Tre pievesi su quattro non l’hanno apprezzata. La metà dice che c’era altro da fare. Uno su quattro dice che andava fatto in un altro periodo. Uno su tre condivide opera e periodo. Quello che si avverte in modo abbastanza netto è una critica diffusa che pensa che questi lavori, il cui costo è indicato ogni giorno di un importo diverso e sarebbe il caso che l’amministrazione desse i dati esatti pubblicamente per porre fine al totocosto, non risolveranno i problemi della zona interessata. Zona, sia detto per inciso, forse la più critica e stressata di tutta Città della Pieve, sicuramente del centro. Zona che nel corso degli anni, è andata trasformandosi nella “nuova piazza” pievese. C’è il supermercato più grande, tre bar, la chiesa più utilizzata, il birillone del monumento in mezzo, l’incrocio viario tra chi viene e chi va in ogni direzione. Tutto passa da lì e tanti si fermano lì. Troppo per una rotonda vecchia o nuova che sia, con i mattoni o con l’asfalto, con il marciapiede o senza. La soluzione è più radicale anche se più costosa. Spostare il traffico di passaggio, per altre direzioni su bretelle esterne, com’è previsto da sempre e mai realizzato. Ma allora ha senso spendere i pochi soldi rimasti a quest’amministrazione per un rifacimento del trucco e non per una soluzione definitiva? Ai pievesi l’ardua sentenza.

06-07-2013 -