La luna è un pretesto per ascoltare ed essere ascoltati
Il volume di poesie di Giorgio Filippi: presentazione a Foligno il 22 novembre
Endimione racconta tanto: racconta della semplice bellezza della vita con quel suo modo rotondo di fare un buco nel blu, racconta di amore e desiderio… quando alle volte capita di Amarsi a morsi e di quanto fragile, comunque, resta l’equilibrio delle relazioni umane… lei mi aspetta o forse è già partita. Racconta il passato, attraverso una tensione nostalgica rigorosamente al presente: Ascolta che ogni giorno devo ricominciare anch’io tutto, ma anche il futuro, un po’ trappola e un po’ speranza… appoggio la mia schiena io verso il tramonto tu verso la tua alba. La poesia di Giorgio Filippi parla per colori e sinestesie, c’è il blu ovviamente, il giallo, il nero, il tanfo marrone del carro armato, il rosso… un colore al quale è particolarmente legato. Le sue parole evocano il ricordo e, con esso, la consapevolezza di appartenere alla storia, la responsabilità di averne preso parte. In questi versi brevi, franti, ma anche nei silenzi che diventano esplosioni, penso a questo eterno cercare, a questo tendere all’obiettivo più difficile della vita: essere se stessi. Chissà che non sia proprio questo essere se stessi: volere la luna… e camminarci sopra come Armstrong.
Presentazione del volume: Palazzo Trinci, Foligno, Venerdì 22 novembre 2013, ore 17.30 Giorgio Filippi, ENDIMIONE - poesie per fiori gialli Edizioni Thyrus Con l'autore ne patrleranno Arianna Cerquiglini, Walter Pilini, Riccardo Torti, Renzo Zuccherini Annotazioni musicali di Paolo Giri, Lorenzo Filippi, Selvaggia Lenterna
Jessica Hardt
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