Sarebbe augurabile che tra i vari partiti “rinnovatori” qualcuno di questi includesse nel suo programma un semplice “chi rompe paga”, preferibile al solito prolisso e vano discorso sul rinnovamento morale del Paese, sul restaurando senso di responsabilità di politici, amministratori, cittadini, enti, istituzioni…

Posta la premessa, vengo al problema. La foto mostra i lavori di restauro del pavimento di un tratto di piazza del Bacio. Questa, progettata dallo studio di Aldo Rossi (purtroppo incompiuta e rimaneggiata), era caratterizzata da un elegante pavimento in cotto a spina di pesce valorizzato da listelli di travertino.

Sin dalle origini la piazza era  chiusa al traffico da un vistoso cartello di divieto di accesso e da una sbarra. Circa due/tre anni fa la sbarra è stata rimossa (non il diveto di eccesso) e da allora la piazza è diventata un libero parcheggio, nonostante il segnale di divieto. Più volte se ne è parlato su queste pagine. Era facile prevedere che la bella pavimentazione sarebbe andata in malora. E così è avvenuto in vari tratti.

Ora la sbarra è stata rimessa e i lavori di restauro sono in corso.

Domande: chi autorizzò la rimozione della sbarra? chi aveva il dovere di ripristinarla? chi doveva intervenire sulle auto parcheggiate in palese violazione del divieto di accesso? e ben vengano i lavori di restauro… ma chi li paga?