La condizione dei lavoratori in Umbria
Nell’erogazione dei contributi, privilegiare quelle società che investono di più sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori
Nel recente seminario dal titolo “Tumori e broncopneumopatie professionali” organizzato dalla Provincia di Perugia in collaborazione con l’Associazione Sviluppo, Welfare ed Innovazione per l’Umbria e l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi del Lavoro e con il contributo dell’Azienda Sanitaria Locale Umbria 1, è emerso che, secondo le statistiche, gli infortuni sul lavoro sono in diminuzione, ma le malattie professionali sono in aumento di quasi il 60%. Sfiora l’8% la percentuale di tumori professionali rispetto alle neoplasie diagnosticate annualmente in Italia, e ogni anno all’Inail, sono denunciate circa 2.000 neoplasie professionali. Ma, probabilmente, ciò rappresenta la punta di un iceberg che lascia stimare dagli 8.000 ai 18.000 casi non denuciati, sia a causa del lungo periodo intercorrente fra l’esposizione ai cancerogeni e la scoperta del cancro, sia per la negligenza del medico di base che spesso, non segnala neoplasie di sospetta orgine profesionale. Secondo noi comunisti, l’aumento forte delle malattie professionali è molto causato dalla quindicinale contrazione nei bilanci aziendali alla voce sistemi di protezione, di sicurezza e di tutela della salute del lavoratore oltrechè, dagli incrementi dei ritmi di lavoro che, usurano maggiormente e più velocemente i lavoratori e le lavoratrici in carne ed ossa. In ragione di ciò, noi comunisti sollecitiamo le Province di Perugia e di Terni e la Regione dell’Umbria, a tenere molto alta l’attenzione su tale fenomeno e a porre in atto delle misure mirate ad arginare e quanto prima ad invertire tale trend. Ad esempio, nell’erogazione dei contributi e delle sovvenzioni regionali, si dovrebbero privilegiare quelle società che, bilanci alla mano, investono di più nella formazione, sulla sicurezza e sulla salute dei loro lavoratori ben consapevoli come sono che , alla fine dell’anno, essi risultano strategici per il conseguimento dei loro abiettivi aziendali.
Per il Coordinamento Reg.le umbro del Partito Comunista: Riccardo Brillo Sauro Donati Giuseppe Tulli