27/04/2024
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Ora Sindaco, Adisu e Regione trovino una soluzione concreta
Cittadini e associazioni avevano visto giusto. Se anche l'interruzione dei lavori significasse perdere qualche risorsa, sarebbero comunque soldi ben spesi per la comunità

“Se anche l'interruzione dei lavori significasse perdere qualche risorsa, sarebbero comunque soldi ben spesi per la comunità. Da questo punto di vista il no unanime del Consiglio comunale di Perugia al collegio Adisu a San Bevignate è un passo molto significativo che dimostra ancora una volta quanto avevano visto giusto i cittadini e le associazioni che si sono battuti con grande dignità e senso civico per bloccare la realizzazione del progetto. Adesso però sarebbe sbagliato abbassare la guardia e dare per risolta la questione. A quanto ci risulta non vi sono ancora atti che recepiscono concretamente la volontà unanimemente manifestata”. Con queste parole Oliviero Dottorini, consigliere regionale e presidente dell'associazione “Umbria Migliore”, commenta l'esito della votazione con cui il Consiglio comunale di Perugia ha confermato la risoluzione della commiossione Controllo e garanzia che chiedeva “lo stop ai lavori e la revisione del progetto”.
“Ora – prosegue Dottorini – è fondamentale che Sindaco, Giunta, Adisu e Regione siano conseguenti e trovino una soluzione rapida e adeguata per recedere da questo pasticcio di cui la città non avvertiva alcun bisogno. Già in Consiglio regionale affermammo che il cantiere andava fermato ad ogni costo. Oggi, dopo l'esito della votazione in Consiglio comunale, ci sentiamo di riaffermare che se anche lo stop ai lavori significasse perdere qualche risorsa, sarebbero comunque soldi ben spesi per la comunità”.
“E' bene ricordare che a Perugia – prosegue Dottorini - ci sono associazioni di cittadini molto attive e presenti nel territorio, grazie alle cui attività molte zone della città sono state rivitalizzate e “restituite” ai cittadini dopo anni di degrado. Senza il loro impegno e la loro tenacia oggi Perugia, candidata capitale della cultura, avrebbe un cantiere aperto di fronte ad un complesso monumentale di importanza europea su cui fra l'altro Comune, Regione e Governo hanno investito negli anni ingenti risorse per riqualificarlo e renderlo fruibile ai turisti. Ci sembra dunque più che legittima la proposta di far sì che in commissione edilizia del Comune venga invitato un rappresentante delle associazioni per creare un filo diretto con la cittadinanza specie sui progetti di grande impatto ambientale”.
“La collaborazione fra amministrazioni e associazioni di cittadini presenti sul territorio – conclude Dottorini – è un valore aggiunto di cui non si può fare a meno e questa vicenda ne è una lampante testimonianza”.



Oliviero Dottorini

Inserito giovedì 3 aprile 2014


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