23/04/2024
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La rimozione del prefetto Reppucci
Il silenzio del primo cittadino è apparso decisamente assordante, a maggior ragione a causa della campagna elettorale che egli ha portato avanti


Il Movimento 5 Stelle accoglie con estremo favore la dichiarazione del Ministro dell’Interno Alfano che annuncia la rimozione dal suo incarico del Prefetto di Perugia Reppucci.

Sicuramente il Ministro  ha dimostrato un maggiore tempismo nell'esprimersi sulla vicenda rispetto al neo Sindaco Romizi.

Il silenzio del primo cittadino è apparso decisamente assordante, a maggior ragione a causa della campagna elettorale che egli ha portato avanti. Sicurezza e lotta al degrado sono stati cavalli di battaglia della destra perugina e per questo ci si aspettava una qualche presa di posizione riguardo alle parole di Reppucci.

Dal canto suo il Movimento 5 Stelle  trova vergognose le dichiarazioni rilasciate da Reppucci, tanto nella forma quanto nel merito; se, infatti, non è necessario commentare la prima – si commenta da sola - è nel contenuto che riteniamo doveroso spendere qualche parola.

Il problema della droga, a Perugia, va ben oltre il soggetto che assume sostanze stupefacenti, il triste record di morti per overdose, la fila di tossicodipendenti al Sert o le bande di spacciatori che si spartiscono le diverse zone della città, ricorrendo anche alla violenza.
La verità è che tutto nasce 15 anni fa, quando con la ricostruzione post-terremoto si crearono le condizioni ideali per l’infiltrazione di sistemi malavitosi ramificati e di diverse nazionalità, che, negli anni, hanno garantito l’afflusso di grandi quantitativi di sostanze e manovalanza per lo spaccio e la prostituzione.
Ritenere, oggi, che il problema di Perugia sia limitato al degrado del centro storico o alla carenza di sicurezza in generale non è solo riduttivo, ma è sintomatico di come la rete criminale sia riuscita, nella nostra città, a spostare l'attenzione della cittadinanza e delle forze dell'ordine su questioni di sola apparenza, senza considerare che i fenomeni di microcriminalità non sono altro che la punta di un iceberg ben più vasto, che potremmo sintetizzare in due concetti: narcotraffico e infiltrazione mafiosa.

Ad affermare ciò non è certo il Movimento Cinque Stelle di Perugia, ma i dossier di Libera e le relazioni della Commissione d'inchiesta per l'analisi dei fenomeni di criminalità organizzata e tossicodipendenze (2012-2014) della Regione Umbria. I dati ci sono da tempo lontano, come ricorda il Procuratore della Repubblica Antonella Duchini e, anziché smentiti, andrebbero diffusi e si dovrebbero attuare politiche che vadano a contrastare la situazione delineata nei report citati.
La soluzione sta nel produrre atti normativi finalizzati a bloccare "le vie d'accesso" della criminalità organizzata, rappresentate dall'edilizia, dallo smaltimento dei rifiuti e dalle micro-attività per il riciclaggio di denaro sporco (sale da gioco, compro oro, ecc…): con queste misure si darebbe sostegno alle forze dell’ordine nella loro lotta per la legalità.

Constatiamo con rammarico che tutto ciò rappresenta il contrario di quanto fatto in questi ultimi 15 anni di gestione scellerata del Pd perugino, fatta di cementificazione, discariche e licenze incontrollate.

Nell'immediato andrebbe attuata una politica di prevenzione e informazione sulle generazioni presenti e future di consumatori di stupefacenti, che punti a preservare ed educare i nostri giovani, con l'aiuto di strutture come il Sert, che quotidianamente offre il suo fondamentale contributo alla collettività.



MoVimento 5 Stelle Perugia


Inserito lunedì 23 giugno 2014


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Commenti

Nome: Franz
Commento: Sono un perugino arrabbiato con tutti quei perugini che hanno sempre chiuso occhi ed orecchia e mantenendo in piedi per decine di anni questo sistema politico, incapace ed affarista, che ha logorato una regione intera ma soprattutto ha rovinato la città di Perugia. Ora voi finti comunisti vi aspettate solo che il nuovo sindaco in un batter d'occhio risolva tutte le problematiche della città. Sono convinto anche che alla fine del quinquennio un altro sindaco comunista o di questa sinistra continuerà a fare quello che i suoi compagni hanno fatto per oltre mezzo secolo cioè nulla !!

Nome: Antonio Zilliaco
Commento: Innanzitutto, quanto mi piacerebbe sapere chi è questo Franz! Ma come ragiona? La rimozione del Prefetto è stata un atto dovuto, soprattutto alla città di Perugia. Ricorda le minacce del sindaco Boccali contro chiunque avesse detto che a PG prevalgono il traffico di droga, i furti, la prostituzione, cioè la malavita? Ricorda quando negava l'insicurezza? Sarebbe stata una sensazione dei cittadini ma non la realtà di fatto. Noi perugini saremmo tutti matti e visionari.Pur tuttavia sa quanti soldi ha preso il comune dalla Regione per il Patto per Perugia sicura ed altri progetti? Un pò contraddittorio vero? Dulcis in fundo: la campagna contro la droga, fatta per i ragazzini e portata avanti con il Red Zone!!! Incredibible. Tuttavia, l'arroganza del potere della finta sinistra al governo della città è stata punita dai cittadini stessi e, se Alfano ha commesso un errore è stato semmai quello di non rimuovere Boccali, prima ancora del Prefetto. Si è mai visto un sindaco, non solo negare la realta, ma, addirittura, minacciare i cittadini?

Nome: Franz
Commento: Come dicono sempre i comunisti, questa è demagogia. Cosa centra il nuovo sindaco con il comportamento del prefetto, a parte che non capisco il perché di tutto questo caos per delle parole dette e mal recepite ma poi subito strumentalizzate, ma per cosa ? La colpa di tutto questo intreccio criminale post-terremoto e di commercio di stupefacenti è dei massimi esponenti della regione e della provincia che hanno fatto parte del sistema criminale facendo anche loro affari, ma nessuno si è preoccupato di questo anzi, si è turato il naso si è chiuso gli occhi e si è tappato le orecchie.... però ora si lincia un Uomo per il nulla.

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