19/04/2024
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Le ex case cantoniere a comuni e associazioni
Le ex case cantoniere attualmente inutilizzate potranno essere usate da Comuni e associazioni per progetti turistici e sociali, mentre gli archivi e i beni di Solomeo torneranno ai Comuni interessati. Importanti rassicurazioni su Banco della Terra

“Il Programma di politica patrimoniale 2014/2016, arricchito da due ordini del giorno da noi proposti, rappresenta un passo in avanti per la programmazione regionale e per la valorizzazione e messa in uso di beni e immobili altrimenti destinati a inutilizzo e degrado. Con la possibilità di destinare parte dei beni e degli immobili ex Anas facenti parte del patrimonio regionale ai comuni e alle associazioni che ne facciano richiesta si aprono possibilità e opportunità per lo sviluppo di settori fondamentali come il turismo e il sociale”. Con queste parole Oliviero Dottorini, presidente di Umbria migliore e consigliere regionale, interviene sulla approvazione da parte della commissione Bilancio e Affari istituzionali del Programma di politica patrimoniale 2014/2016 e dei due ordini del giorno proposti dallo stesso Dottorini.
“Nello specifico – spiega Dottorini - il primo ordine del giorno approvato impegna la Regione a rendere possibile il trasferimento del patrimonio presente nei depositi e negli archivi della Regione ai Comuni interessati. In questo modo alcune opere importanti per i territori e per la cultura locale, come per esempio il lascito Franchetti, potranno essere esposti, conservati e resi fruibili ai cittadini nel Comune di appartenenza, com'è giusto che sia. Riteniamo che si tratti di un atto importante per la valorizzazione e la diffusione del patrimonio storico e culturale della nostra regione in collaborazione con le amministrazioni locali”.
“Il secondo ordine del giorno approvato – continua Dottorini – facilita e incentiva la possibilità di Comuni, associazioni e cooperative di sviluppare progetti di turismo sociale e sostenibile mettendo loro a disposizione in uso gratuito le ex case cantoniere di proprietà della Regione per la realizzazione di strutture per l'accoglienza turistica che potranno rappresentare porte d'ingresso per la conoscenza del nostro territorio. Questa modalità di affidamento si affianca a quanto è già possibile fare in altre regioni come il Lazio e si basa sulla legge nazionale 106 del 29 luglio scorso che ha sancito il principio e la volontà di favorire la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno dell'offerta turistica attraverso la realizzazione di percorsi pedonali, ciclabili, equestri, mototuristici, fluviali e ferroviari prevedendo la concessione in uso gratuito di case cantoniere, caselli, stazioni ferroviarie e altri beni pubblici in disuso a imprese, cooperative e associazioni. Attualmente sono più di venti le case cantoniere ex Anas di proprietà della Regione che risultano inutilizzate e proprio su questi beni vogliamo intervenire con la nostra proposta che mira a recuperare un vasto patrimonio che altrimenti sarebbe lasciato al degrado e all'abbandono, utilizzandolo per creare sviluppo e offerta turistica sostenibile e di qualità adeguata alle caratteristiche del nostro territorio. In futuro, valutata anche l'efficacia della norma, potremmo pensare di estendere la proposta anche ad altri beni attualmente inutilizzati come le ex stazioni e ex caselli della Ferrovia centrale umbra. La nostra Regione da anni punta sulla filiera turismo, ambiente e cultura per cercare di arginare una crisi economica devastante e crediamo che dare la possibilità alle amministrazioni locali e in seconda battuta ad associazioni e cooperative di immaginare e creare strutture per l'accoglienza e la promozione turistica possa rappresentare una piccola risposta in grado di arginare il declino economico, sociale e produttivo dell'Umbria".
“Abbiamo poi preso atto delle rassicurazioni che l'assessore ha voluto fornirci in merito agli inconcepibili ritardi relativi al regolamento sul Banco della Terra. Vigileremo affinché gli atti di attuazione delle politiche patrimoniali tengano conto degli immobili e dei beni inutilizzati che il regolamento affiderà al Banco. Non faremo mancare il nostro impegno affinché l'iter di attuazione sia rapido e i contenuti del regolamento rispondenti allo spirito della legge”.



Oliviero Dottorini

Inserito venerdì 3 ottobre 2014


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