19/04/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Un gemellaggio tra Perugia e Williamsburg
La risoluzione dei problemi delle nostre istituzioni avviene con la necessità di aprirsi in un contesto che supera il tradizionale confine regionale e nazionale

Perugia soffre di un’immagine internazionale negativa legata alla morte di Meredith Kercher e al riconoscimento come capitale della droga.  Le due Università hanno subito una forte diminuzione degli iscritti negli anni superiore al 30 % in parte legato alla crisi economica ma anche dovuto alla pubblicità negativa della città che si traduce in un minore flusso turistico con conseguente grave ripercussione per gli operatori commerciali, servizi, ecc.  L’Università degli studi è la prima ‘attività’ (in termini economici) della città e la diminuzione degli studenti in città ha avuto forte ripercussioni sulle varie attività indotte fino alla chiusura di molti di essi con conseguente ridotte entrate erariale comunale.  Lo stesso vale per l’Università per Stranieri anche se in misura quantitativamente inferiore.
La risoluzione della crisi di ognuna di queste istituzioni avviene soprattutto considerando la strettissima interrelazione che esiste tra di loro. Questa considerazione implica la necessità di una visione complessiva della situazione e la conseguente necessità di affrontare le problematiche rilanciando  l’azione risolutiva su tre fronti contemporaneamente.
Noi proponiamo di realizzare un nuovo gemellaggio tra il Comune di Perugia e la città di Williamsburg Virginia (Usa).  Williamsburg è una cittadina universitaria che fu colonizzata nel 1638 come insediamento fortificato ubicata sull’altipiano della penisola della Virginia. E’ una cittadina che ha quindi una storia importante: il centro storico è stato restaurato ed è metà di molti turisti da tutto il mondo. Come Perugia, la sua ‘attività’ principale è la sua università, ‘College of William & Mary’ fondato nel 1693, la seconda più antica degli Stati Uniti, dopo l’Università di Harvard.
Nell’ambito del progetto di gemellaggio, pensiamo che si debba vviluppare un rapporto di collaborazione tra Università di Perugia e William & Mary.  Creare un corso di laurea presso l’Università di Perugia (per esempio in Economia) anche  in lingua inglese con l’interscambio di docenti universitari e studenti.
L’Università di Williamsburg William & Mary dispone di un programma di relazioni internazionali molto evoluto che attira studenti da tutto il mondo. Sul campus esiste anche una ‘Casa Italia’ dove gli studenti possono perfezionarsi nella lingua e cultura Italiana.  Sembra evidente la simultudine con la nostra Università per Stranieri. Sarebbe facilmente attuabile presso la bacheca della Casa Italia la disponibilità, per studenti li di poter frequentare corsi estivi e non, presso appunto la nostra Università per Stranieri.
La risoluzione dei problemi delle tre istituzioni avviene con la necessità di aprirsi in un contesto che supera il tradizionale confine regionale e nazionale. Solo in questo modo possiamo sperare di invertire la spirale involutiva in atto nella nostra città. Curioso scoprire che la Mascotte dell’Università W&M è la stessa di Perugia, il ‘Griffin’, il Grifo !.



Amato J. De Paulis e Leonardo Ranieri Triulzi

Inserito martedì 7 ottobre 2014


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