26/04/2024
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“Benvenuti nella Perugia che chiede il giusto e spende dove serve”
Già dal prossimo 16 ottobre i contribuenti avranno una amara sorpresa. Tanto la Tasi che la Tari andranno a colpire di più proprio i più poveri

 

No, non è il titolo del nuovo film di Quentin Tarantino ma una pagina internet del sito “Andrea Romizi Sindaco”, (link: http://www.andrearomizi.it/index.php?option=com_content&view=article&id=93:benvenuti-nella-perugia-che-chiede-il-giusto-e-spende-dove-serve&catid=44&Itemid=263).

Dove c’è scritto che “secondo loro analisi” si può ottenere una riduzione della spesa corrente del Comune di Perugia pari al 10% per un importo di almeno 20 milioni di euro.  Di questi 20 milioni la metà, 10 milioni di euro, sono destinati - parola di Romizi - a ridurre le imposte e le tariffe.  Si legge testualmente: “Le dovute riduzioni di Imu e Tasi su attività produttive e funzioni residenziali, nonché quella dell'addizionale Irpef, saranno parte di analisi e proposte che verranno portate entro 6 mesi all'attenzione e approvazione del Consiglio comunale.”

Le elezioni sono passate, e sono passati anche i primi cento giorni da quando si è insediato il nuovo Sindaco Romizi, ma di quei 10 milioni di riduzione delle imposte e delle tariffe non c’è traccia.  Ed allora viene da chiedersi: ma chi diavolo ha eseguito le analisi che hanno fatto dire a Romizi di poter risparmiare 20 milioni così sull’unghia ?

Eppure negli ultimi 10 anni Romizi è stato consigliere comunale proprio al Comune di Perugia ed è stato membro della Commissione bilancio.

Già dal prossimo 16 ottobre i contribuenti avranno una amara sorpresa. Come avevamo preannunciato in sede di dibattito sull’approvazione del bilancio di previsione 2014, tanto la Tasi che la Tari sarebbero andate a colpire di più proprio i più poveri, viste anche le rivalutazioni che in questi anni hanno subito le rendite catastali delle categorie di immobili di minor pregio, classificate A2 e A3,e che, pertanto, i limiti delle rendite per le detrazioni, così come individuate nella manovra di bilancio non sarebbero state in grado di salvaguardare il principio della progressività, colpendo di più proprio chi meno ha. La stessa cosa si verificherà con la Tari. Chi subirà aggravi maggiori, saranno proprio le piccole superfici.



MoVimento 5 Stelle Perugia

Inserito martedì 14 ottobre 2014


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