27/04/2024
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Insegnante omofobo: in regione cresce il clima di odio
E' necessario un intervento deciso delle istituzioni

Perugia – Omphalos Arcigay Arcilesbica è estremamente preoccupata per l’ennesimo grave episodio di omofobia che accade in Umbria. La violenza motivata da odio verso le persone omosessuali, questa volta subita da uno studente quattordicenne della provincia di Perugia per mano del proprio insegnante, è inaccettabile e va affrontata con decisione e durezza.

«La violenza del professore è gravissima aldilà dell’orientamento sessuale del ragazzo – sottolinea Emidio Albertini, co-presidente di Omphalos – in quanto mossa da un pregiudizio personale che non dovrebbe trovare alcun spazio in ambienti educativi come la scuola. Dalla giornata di ieri Omphalos è in contatto con le istituzioni locali e con gli uffici ispettivi del Miur (Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca) che hanno aperto un’indagine ufficiale sul caso e continuerà a monitorare la vicenda per assicurarsi che l’insegnante venga sospeso e poi allontanato definitivamente dalla scuola, dove ha già dimostrato di non poter rimanere. Vogliamo far sapere alla famiglia del ragazzo, nel caso avesse bisogno di un supporto sia psicologico che legale, che Omphalos è a loro disposizione, così come lo è anche per tutti coloro che non hanno il coraggio di denunciare casi di omofobia e transfobia.»

«Siamo estremamente preoccupati – dichiara inoltre Patrizia Stefani, co-presidente di Omphalos – questa escalation di episodi di omofobia e transfobia ai danni della comunità omosessuale e transessuale nella nostra regione non ha precedenti ed è il chiaro frutto delle campagne di odio e disinformazione che i movimenti anti-omosessuali stanno portando avanti. E’ ora di aprire gli occhi, gli organizzatori di convegni e manifestazioni di piazza che inneggiano alla famiglia naturale e che sostengono l’inesistenza di omofobia e transfobia, sono i mandanti morali di questi episodi di violenza. Dietro quella che chiamano libertà di opinione, insinuano nella società valori di odio e discriminazione per tutto ciò che è diverso dal loro modello.»

Il manuale di “autodifesa dalla teoria del genere”, decalogo distribuito a genitori e insegnanti su come segnalare e boicottare qualsiasi progetto scolastico contro il bullismo omofobico o orientato all’inclusione sociale delle persone Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) e già denunciato in diverse occasioni da Omphalos, è stato ora pubblicato anche sul settimanale nazionale Famiglia Cristiana, contribuendo così ad aumentare il clima di odio e da caccia alle streghe.

«Ricordiamo ancora una volta – conclude Emidio Albertini, co-presidente di Omphalos – che al Consiglio Regionale dell’Umbria è ferma da anni una proposta di legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Uno degli obiettivi di questa legge è proprio la promozione di iniziative di informazione e sensibilizzazione sugli aspetti del bullismo omofobico e transfobico in tutte le scuole di ogni ordine e grado e lo sviluppo di corsi di formazione per il personale scolastico e seminari di informazione per i genitori. Vista questa spirale di odio, è ormai urgente far ripartire la discussione e portare la legge a rapida approvazione.»

Ufficio Stampa Omphalos Perugia
tel. 3398508056




Inserito giovedì 20 novembre 2014


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