20/04/2024
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San Martino in Campo: la Madonnuccia restituita alla collettività
L’Ecomuseo del Fiume che ha già censito la chiesetta fra i beni storico culturali da conservare. Come è giusto che sia, perché una comunità che trascura le sue origini non ha futuro  
                   
Premessa:
a San Martino in Campo si conserva a pochi passi dall’abitato una chiesetta, “la Madonnuccia”. Potrebbe essere, secondo la ricerca, quello che resta dell’antica chiesa parrocchiale. Era il primo nucleo abitativo della zona dopo la bonifica benedettina. In seguito il costruito si è sviluppato intorno al castrum deliberato dai priori del comune di Perugia nell’anno 1382. La chiesetta conserva ancora un suo fascino. Ricorda la devozione per la Madonna esaltata dall’affiliazione a Maria anche con la conservazione sull’altare maggiore dell’attuale chiesa parrocchiale di un dipinto conosciuto come  “Madonna della Scala”. Il piccolo edificio ecclesiale presenta alcuni pregevoli affreschi di scuola peruginesca che risultano ad alto rischio di deterioramento definitivo.
 
Queste le premesse.
 
Nel marzo scorso l’informazione locale accolse, appunto, una segnalazione sullo stato di conservazione di quei dipinti. L’allarme fu subito raccolto dalla Soprintendenza per i Beni Storico-Artistici ed Etno-Antropologici dell’Umbria con sede in Perugia. Nel volgere di pochi mesi è stato aperto un cantiere per un primo intervento a livello conservativo di quegli affreschi affidato ad una società di restauro. Giovedì 18 dicembre c.m. si è provveduto alla chiusura del cantiere considerando terminata la prima fase di interventi alla presenza di un rappresentante della Soprintendenza. Adesso, però, rimangono aperte due necessità:
la prima riguarda alcuni interventi esterni per combattere l’umidità pervasiva che metterebbe a rischio anche gli ottimi risultati della fase di conservazione. L’opera spetta alla proprietà, cioè alla Curia Diocesana di Perugia, che finora non sembra aver trovato la possibilità di intervenire. La seconda riguarda la reintegrazione pittorica degli affreschi. Manca, però,  la necessaria copertura finanziaria. A questo punto è importante il coinvolgimento dell’intera comunità a cominciare dalla locale Pro Loco che ha già espresso la sua disponibilità avendo inserito una nota sulla chiesetta nell’opuscolo con il programma della tradizionale festa paesana della “Scartocciatura” ormai conosciuta in tutta l’Umbria. Per questo è di conforto anche l’interessamento dell’Ecomuseo del Fiume che ha già censito la chiesetta fra i beni storico culturali da conservare. Come è giusto che sia, perché una comunità che trascura le sue origini non ha futuro.
 


Lauro Ciurnelli

Inserito sabato 20 dicembre 2014


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Commenti

Nome: Società Operaia
Commento: La bellezza del nostro patrimonio storico artistico non è data solo dalle grandi opere d'arte, ma da tutte quelle opere diffuse in ogni angolo dei nostri paesi, come la Madonnuccia di San Martino in Campo che ha visto concludersi un primo stralcio del suo restauro. Ed oggi, mentre Perugia ed il Mondo ritrovano l'Arco Etrusco è giusto e bello segnalare anche la Madonnuccia di San Martino in Campo, ricordando che c'è un filo logico che lega ogni opera d'arte del nostro territorio ed ogni angolo del nostro Comune.

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