27/07/2024
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Gesenu: dimostrazione ulteriore di come il privato non farà mai gli interessi dei cittadini
Questa strana chimera pubblico/privata: sembra che questo miscuglio societario giovi a tutti tranne che ai cittadini e all’ambiente


I fatti di cronaca di questi giorni, che vedono la Gesenu coinvolta in presunti illeciti, dovrebbero far riflettere i politici sull'opportunità di continuare a rispettare il contratto di servizio affidato per la gestione dei rifiuti a questa strana chimera pubblico/privata. Sembra infatti che questo miscuglio societario giovi a tutti tranne che ai cittadini e all’ambiente.

Forse per una volta è possibile affermare con certezza che “pubblico è meglio che privato”. Infatti basta guardare al Veneto dove il consorzio Contarina, formato da 50 comuni distribuiti nella Marca Trevigiana, gestisce i rifiuti applicando a tutti gli utenti il sistema di raccolta porta a porta con tariffa puntuale: i cittadini di questi comuni pagano circa 120€/anno, che è la tariffa più bassa in Italia. Nel 2014 la raccolta differenziata si è attestata all'85% riducendo la produzione di rifiuto secco non riciclabile a soli 55 kg annui per abitante. Ma Contarina non è l'unico caso in Italia perché anche a Capannori si sono organizzati con una società pubblica, la Ascjt, costituita da 6 comuni e la raccolta differenziata ha superato l'85%.

Il confronto col comune di Perugia, dove la gestione rifiuti è affidata alla Gesenu, è desolante: nel 2014 la tariffa media pro-capite è stata di 220€, una delle più alte d’Italia, la raccolta differenziata è al 60% (avrebbe dovuto essere al 65% già dal 2012) e il rifiuto secco non riciclabile è di 209 kg per abitante, il che comporta il ricorso massiccio alle costose e inquinanti discariche, come quella di Borgogiglione, gestita guarda caso da Tsa SpA, altra chimera pubblico/privata tra i cui organi sociali compare la stessa Gesenu.

Come mai questa differenza? Semplice: il consorzio Contarina è al 100% pubblico e i comuni che ne fanno parte hanno tutto l’interesse a spendere poco e a mantenere l’ambiente sano, mentre la Gesenu è una società per azioni il cui obiettivo principale è quello di fare utili e la partecipazione del Comune di Perugia nella compagine societaria non risulta incisiva.
Il direttivo

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Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero


Inserito giovedì 15 ottobre 2015


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