Questo è quello che succede intorno al convento di Santa Giuliana
Anche questo luogo di Perugia è terra di nessuno abbandonato alla maleducazione del parcheggio abusivo
Il Monastero di Santa Giuliana di Perugia è un notevole esempio di architettura cistercense italiana, con la chiesa trecentesca rivestita, come molte chiese cittadine, in pietra bianca e rosa ed un magnifico chiostro attribuito al Gattapone. Ora è la degna sede della Scuola di Lingue estere dell’Esercito Italiano (con l’Università degli Studi, quella per Stranieri, il Conservatorio musicale e l’Accademia di belle Arti, una delle cinque istituzioni di studi superiori della città di Perugia) e la cui bellezza è esaltata dal fatto che si trova al centro della città circondato da un parco. Un parco dove, come tutti i parchi, non si dovrebbe parcheggiare. Attaccato al muro del convento c’è pure un cartello con tanto di divieto di sosta e la specificazione che è consentita solo ai militari. Ora, guardate le foto e, a meno che a santa Giuliana non si sia trasferito tutto lo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, vi renderete conto che anche questo luogo di Perugia è terra di nessuno abbandonato alla maleducazione del parcheggio abusivo. Ma poi è giusto chiamarlo abusivo quando il sindaco, il suo autocivico vice, assessore ai vigili e quello ai parchi, comandante dei vigili e tutti i vigili urbani fanno finta di non vedere? Quando tutti i consiglieri comunali fingono di non sapere? Per non parlare delle associazioni cittadine che hanno la loro ragione sociale nella difesa dell’arte e dell’ambiente, che spiccano per il loro silenzio? 

Vanni Capoccia
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