23/04/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Quando c'era Pippo
Spettacolo tratto dal diario di Giulia Re, partigiana e staffetta, Sabato 5 dicembre


 
Teatro di Figura Perugia - via del Castellano, 2/a – PERUGIA
 
spettacolo a cura di CORSIA OF
 
OcchiSulMondo - OSM Dynamic Acting
 
presenta
 
QUANDO C'ERA PIPPO
tratto dal diario di Giulia Re, partigiana e staffetta
 
con
Greta Oldoni
Samuel Salamone
e con Daniele Aureli

Sabato 5 dicembre 2015 ore 21.00

“Qualche anno fa ho chiesto a mia nonna di riscrivermi i suoi ricordi di guerra; ricordi che per anni mi sono
stati raccontati anche in modo ironico. Ho voluto condividere queste memorie con la compagnia, con l’idea
di dare vita a un periodo storico italiano, la Resistenza, vissuta in una città, Milano, da una famiglia semplice
e popolana che non ha mai chinato la testa sotto le bombe lanciate dal Republic P47 Thunderbolt detto
Pippo, un piccolo aereo che passava nei cieli del nord Italia nella fase finale della seconda guerra mondiale,
sganciando bombe e volando a bassa quota. Mia nonna, Giulia Re, mi ha lasciato un diario, con le sue
testimonianze di quel periodo, con le sue paure e la sua voglia di ribellione.”
Greta Oldoni – OSM
 
LO SPETTACOLO
Quando c’era Pippo narra la vita di due giovani ragazzi nel periodo che va dal 1940 al 1945. La guerra c’è
ma non si vede, incombe silenziosa nella vita quotidiana a interrompere la loro libertà.
Il nostro progetto parte proprio dal senso di memoria che i nostri nonni ci hanno tramandato.
Dentro questi ricordi abbiamo trovato i valori che due giovani ragazzi dell'epoca sentivano fortemente:
libertà, valore della vita, ironia, rapporti umani, volontà di credere insieme in un futuro migliore, povertà e
dignità. Da tutto questo siamo rimasti colpiti, colpiti a fondo, nella pancia, abbiamo posto l’attenzione sulle
nostre vite, comode, rapide, così piene di una libertà che non sappiamo gestire; così come non sappiamo più
scegliere, perché abbiamo tutto o tutto è possibile. La funzione di questo spettacolo è mettere in parallelo
la giovinezza rubata di allora con quella di oggi, le analogie e le differenze di due generazioni tanto lontane ma
allo stesso tempo così vicine per bisogni e necessità.
Qualcosa di importante per il nostro futuro che è ancora anagraficamente giovane e che ha bisogno non solo
di conoscere la storia di una guerra, ma anche la storia di due persone che l’hanno vissuta. Due persone che
hanno combattuto, senza armi, per conquistare e difendere qualcosa in cui credevano. Due persone, come
tante altre rimaste anonime, che ormai nonni, hanno un unico modo per far sopravvivere un periodo che ha
cambiato le nostre vite: raccontare.
Il nostro compito ora è prolungare l’eco di un tempo in cui era difficile sognare, in cui era difficile essere felici,
in cui era reato anche ascoltare la radio, eppure, c’era chi lo faceva lo stesso. Una guerra mondiale, rinchiusa
dentro una piccola stanza. Nel periodo più difficile e triste della storia, c’è stato qualcuno che ha provato a
vivere il più possibile, in un modo o in un altro.
“era una realtà che ci faceva sentire prigionieri, eravamo clandestini nella nostra città, io ero una staffetta,
avevo solo sedici anni ma tanta voglia di vivere e di cambiare il mondo”
Giulia Re – partigiana, staffetta e nonna
Lo spettacolo, arrivato in finale al Premio Scenario Infanzia 2012.
 
 
 
Organizzazione: Tieffeu in collaborazione con Corsia Of
Per info e prenotazioni tel 075 5725845
 
 
 
INGRESSO:  Intero € 10,00   ridotto € 8,00
Biglietteria: dalle ore 20.00 tel. 075 5730826




Inserito giovedì 3 dicembre 2015


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