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Marcia del rispetto e della bellezza
Orvieto, 14 maggio 2016: il Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero auspica un repentino cambio di passo per la regione Umbria in direzione della STRATEGIA RIFIUTI ZERO

Il Crurz (Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero) non è fisicamente presente alla marcia del rispetto e della bellezza, qui ad Orvieto, perché impegnato nella concomitante manifestazione nazionale “FERMIAMO GLI INCENERITORI“ a Firenze. Crurz ne condivide gli obiettivi e sottolinea che il superamento di discariche ed inceneritori è possibile unicamente con l’applicazione della STRATEGIA RIFIUTI ZERO. Questo concetto oramai chiaro nelle politiche Europee sembra stia passando anche negli ambienti politici locali, speriamo non solo come slogan, visto che incontra forti resistenze da parte delle lobby che in questi anni, infischiandosene della salute dei cittadini e dell’ambiente, hanno lucrato sui rifiuti. Anche per questo auspichiamo la GESTIONE PUBBLICA DEI RIFIUTI.
Oggi la regione ha impegnato i comuni a raggiungere rapidamente risultati importanti nella raccolta differenziata, ma questo non basta visto che gli scarti sono ancora scandalosamente elevati in Umbria rispetto alle altre regioni italiane.
Bisogna invece che gli amministratori umbri passino rapidamente dagli slogan ai fatti concreti, innanzitutto convertendo gli impianti di Casone, Le Crete, Ponte Rio e Terni in FABBRICHE DELLA MATERIA analogamente a quanto sta realizzando il comune di Genova o come già fanno molti comuni della regione Veneto cioè trasformare questi impianti per renderli idonei a purificare i materiali differenziati dai cittadini oltre che ricavare ulteriore materia dal residuo indifferenziato.
Occorre poi incentivare il compostaggio domestico riducendo la capacità degli impianti industriali che trattano l’organico e che oggi sono sovradimensionati.
Scongiureremo così il rischio che la nostra regione diventi il ricettacolo dei rifiuti organici di tutto il centro Italia.
Occorre anche incentivare le filiere del riciclo di carta e vetro, implementarne di nuove per plastica e metalli creando così nuovi posti di lavoro.
Occorre infine investire sulla comunicazione, disseminando il territorio regionale di sportelli di ascolto e soluzione dei problemi dei cittadini responsabilizzandoli sull’importanza di una corretta gestione dei rifiuti per la salute dell’ambiente e delle generazioni presenti e future.
Il Crurz ha intrapreso un dialogo costruttivo su questi temi con i presidenti Anci e Auri e auspica un repentino cambio di passo per la regione Umbria in direzione della STRATEGIA RIFIUTI ZERO.


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Coordinamento Regionale Umbria Rifiuti Zero

Inserito domenica 15 maggio 2016


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