16/04/2024
direttore Renzo Zuccherini

Home >> Frane e allagamenti: l'unica difesa č la manutenzione

Frane e allagamenti: l'unica difesa č la manutenzione
Serve un piano di manutenzione straordinario ed ordinario, o alla prossima prioggia saremo ancora qui a lamentare i danni. Ma mentre la cittā finiva sott'acqua, Sindaco e assessori al divertimento si badarellavano con i costumi e i tamburi


Al di lā delle polemiche inevitabili, e delle difese (deboli, peraltro, come quella dell'assessore Calabrese), va fatto un discorso serio sulla manutenzione.

Quello che le amministraziuoni cittadine (e questa "nuova" si č comportata esattamente come quelle "vecchie") hanno trascurato e trascurano, preferendo impegnarsi su opere nuove e "visibili", come le tante rotonde - alcune davvero superflue.

Nel caso di domenica, si č visto come i servizi comunali - allertati cinque ore dopo l'inizio della tempesta - in realtā possano anche fare alcuni interventi di emergenza, ma non sono attrezzati per un intervento continuo, quotidiano, costante di cura delle strade e del territorio.

Tombini, si č detto: ed č un aspetto del quadro; se non si fa un controllo prima dell'arrivo della pioggia, poi č impossibile arrivare a liberarne in numero sufficiente.

Ma la cura si deve estendere ai canali di scolo, alle "forme" lungo le strade e nei campi. Il Comune deve coinvolgere anche i privati, obbligandoli a realizzare i "formoni" sui campi arati, in modo da canalizzare le acque piovane ed evitare che i greppi rigonfino e smottino a valle, cvome č avvenuto sulle colline di tutta l'area nord del Comune.

Insomma, senza un piano di manutenzione straordinario ed ordinario, alla prossima prioggia saremo ancora qui a lamentare i danni ed a immaginarsi chissā quali sussidi statali per "stato di calamitā naturale".

Di naturale, in tutto questo, c'č solo la pioggia che cade: il resto lo ha fatto l'uomo.

In margine a quanto accaduto, va detto che ha fatto molta impressione vedere che per mesi Sindaco e assessori al divertimento si badarellavano con i costumi e i tamburi, nessuno pensava a curare la cittā: e nel pomeriggio in cui tutti lor signori stavano a fare i belli in costume, la cittā finiva sott'acqua. Ebbene, fino alle sette di sera il Sindaco continuava a rilasciare dichiarazioni sul rinvio della sfilata, ma non ha trovato nemmeno una parola da dire sulla situazione della cittā colpita dalla tempesta.




Inserito martedė 14 giugno 2016


Redazione "La Tramontana"- e-mail info@latramontanaperugia.it
Sei la visitatrice / il visitatore n: 6992257