27/07/2024
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La violenza non ammutolisca il nostro cuore
Appello della Tavola della Pace: il 9 ottobre 2016 organizziamo assieme una grande Marcia della Pace e della Fraternità. Da Perugia ad Assisi

Cosa vuoi dire dopo l'ennesima, orribile strage? Niente. Tutte le parole rischiano di apparire vuote, inutili, insensate. Penso ai corpi straziati, alle urla dei feriti, alla disperazione dei familiari, degli amici, di chi si è salvato e provo un dolore è immenso. Lo sento a fior di pelle. Il cuore si stringe, si fa piccolo piccolo ma gonfio di tristezza.

Eppure non abbiamo il diritto di essere ammutoliti. La condanna della tragedia e la solidarietà con le vittime è credibile solo se è seguita da un'azione, dall'assunzione di responsabilità.

Vincere il terrorismo è una sfida particolarmente difficile, che può essere vinta solo con l'impegno di tutti.

Tutti abbiamo il potere di fare qualcosa.

Non permettiamo che la violenza ammutolisca il nostro cuore.

Non permettiamo che la violenza generi altra violenza.

Non permettiamo che la follia alimenti l'intolleranza, la paura dell'altro, il razzismo, l'islamofobia, la radicalizzazione, la chiusura, l'isolamento, la cattiveria.

Non minimizziamo quello che è accaduto invocando, come sempre, un rapido ritorno alla normalità. La situazione è eccezionalmente grave. Dobbiamo reagire interrogando noi stessi e ripensando il nostro modo di vivere, di fare società, di guardare al mondo.

Una "normalità" in cui tutti i giorni si fanno stragi di vite umane è uno schifo che non possiamo accettare.

Dietro a queste violenze, e a tutte quelle a cui spesso non prestiamo la giusta attenzione, ci sono molte cause e molte responsabilità.

E' tempo che ciascuno faccia i conti con le proprie responsabilità e si impegni a creare pace facendo venire meno le cause di queste violenze.

Tutti ci dobbiamo mettere al servizio della pace e della costruzione di una società della pace e della fraternità. Cerchiamo di capire cosa possiamo fare, come fare.

Aiutaci ad aprire un grande dialogo sulla violenza e sulle tante guerre che continuano a terrorizzare il mondo, su come fare a fermarle, come impedirne di nuove, come soccorrere e proteggere le vittime.

E il 9 ottobre 2016 organizziamo assieme una grande Marcia della Pace e della Fraternità. Da Perugia ad Assisi.

Quando persone motivate si uniscono, anche un piccolo gesto può avere un grande effetto.

Flavio Lotti, Coordinatore della Tavola della pace

Perugia, 15 Luglio 2016

Invia subito la tua adesione a: segreteria@perlapace.it

Per informazioni: Tavola della Pace, via della viola 1 (06122) Perugia - Tel. 075/5736890 cell. 335.6590356 - fax 075/5739337 - www.perlapace.it




Inserito sabato 16 luglio 2016


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Commenti

Nome: Francesca Berioli
Commento: Turchia, Ucraina, Nizza, Parigi, Belgio... la guerra qui, in Europa.

Nome: Andrea Misiani
Commento: Quello che sta succedendo adesso in Turchia, un intero paese che giorno dopo giorno diventa un lager, mi pare che aggiunga ragioni alla Marcia della pace. Mi pare proprio che questa marcia trovi nell'idea di Europa i motivi per farla

Nome: Costanza Ciabatti
Commento: Non è solo l'Europa è circondata dalla guerra Siria, Iraq, Libia, ma vivviamo tempi nei quali l'Isis ha portato la guerra dentro i confini europei. E poi c'è il problema dell'emigrazione che attraversa il Mediterraneo che sta mettendo a dura prova la solidarietà tra stati europei e quello che sta accadendo in Turchia. Mi pare che una marcia della pace non possa fondarsi su parole generiche e abbastanza confuse, ma su elementi e parole d'ordine precisi in grdo di dare una visione e che tenga al suo centro l'Europa ed il fatto che non perda i suoi valori fondativi. In parole povere più Europa dei suoi padri fondatori per avere e far avere più pace al Mondo che la circonda

Nome: Claudio Belladonna
Commento: Perché la Tramontana non aiuta a creare il filo sentimentale che invogli a venire a Perugia per arrivare a Perugia? Non mi pare che si sia imboccata la strada giusta

Nome: Paolo Benedetti
Commento: Bisogna scaldare i cuori, non raffreddarli. Io almeno una parte di marcia la farò, ma per i giovani che spero ci andranno. Ma non mi pare che questo proclama riuscirà a farlo.

Nome: Ugo Gariazzo
Commento: Mamma mia! Ma non si capisce niente. E' una sfilata di parole del politichese della pace politicamente corretto. Non cita un episodio né fa un nome che aiutino a creare la cornice. Non si nomina l'Isis, la guerra in Irak. la guerra in Siria, quella in Libia. I luoghi degli attentati in Europa. La parlamentare non violenta laborista uccisa in Inghilterra.

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