Castelluccio rivive con la Zampetta
Si è ricreato un clima di amicizia inscindibile che ci ha portato a dire “bentornati a Castelluccio”
Ieri sera presso un ristorante di Trevi la comunità di Castelluccio di Norcia si è ritrovata in occasione della cena della “zampetta”. Come da antica tradizione castellucciana circa 250 persone non hanno voluto mancare all'appuntamento che tutti gli anni si svolge a ridosso dell’Epifania.
E’ stato un momento d’incontro tra amici, paesani, abitanti del borgo. Nel volto della gente non leggevi disperazione, sentivi il calore dell’amicizia e dell’appartenenza ad una comunità ferita nell’anima, ma che ha tanta voglia di ripartire e di non abbandonare la speranza di poter tornare a vivere lassù nel più breve tempo possibile. Tra strette di mano, baci, abbracci e pacche sulle spalle si è ricreato un clima di amicizia inscindibile che ci ha portato a dire “bentornati a Castelluccio”. Nel bel mezzo della serata, come d’incanto, è comparso un organetto che insieme alla bellissima voce di Bianca, con le melodie del saltarello ha rallegrato ancor di più la serata coinvolgendo i presenti in un ballo di gruppo. Insomma una “zampetta” vissuta lontano da Castelluccio solamente per la distanza chilometrica, non certo negli animi e nello spirito.
Cesare Barbanera
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