Nel corso dell’anno possono succedersi interessi attinenti la spiritualità con altri più concreti e laici.
Difficilmente si equivalgono.
Proprio come adesso: si sono appena ripetuti eventi sacri legati alla celebrazione della Pasqua; ma non c’è la stessa sensibilità per la bella stagione che inizia e il risveglio della natura che pure rappresenta un fatto più concreto.
Stranamente sembra che anche a San Martino in Campo si sviluppino due diverse visioni del rispetto e valorizzazione di un territorio.
Per cui la stessa proprietà realizza “un intervento edilizio” finanziato con fondi pubblici derivanti dall’ 8x1000. Una nuova costruzione che occupa molto dello spazio disponibile e appare più grande dell’edificio preesistente.
Insomma sembra che sia stato tenuto in conto soprattutto l’aspetto relativo al finanziamento immobiliare.
D’altro canto contemporaneamente è sempre più grave la condizione di mantenimento di una piccola chiesa legata alla fede per Maria che sta cercando di conservare attraverso i secoli il tesoro di alcuni affreschi di epoca rinascimentale e di riferimento artistico alla scuola peruginesca e che stanno lentamente scomparendo.
La noncuranza della proprietà e delle autorità preposte è riprovevole perché potrebbero bastare pochi fondi per completare il primo intervento di recupero e restauro rimasto senza alcun seguito. Tanto che finora non ha avuto alcun risultato nemmeno l’impegno, lodevole, di un apposito comitato locale, la cui animatrice è scomparsa prematuramente.