(nell'immagine, noi abbiamo cancellato il fascio: il Sindaco faccia lo stesso al Mercato!)

Il Sindaco di Perugia (dopo la chilometrica nota sul suo profilo in rete e la vaga risposta in Consiglio comunale), continua a tacere sulla richiesta di cancellazione del fascio riesumato al Mercato coperto, nella speranza che la polemica si vada placando.

Ma i fatti di Roma di sabato scorso, con il vile attacco squadrista alla Cgil e al Policlinico, hannno drammaticamente riportato sotto i riflettori la vera natura del fascismo: violenza, vigliaccheria, sopraffazione, aggressione verso le organizzazioni democratiche.

Quel fascio al Mercato coperto simboleggia tutto ciò. E lo rappresenta in un luogo a sua volta simbolico, la piazza del Mercato. Un luogo in cui dovrebbero svolgersi attività pubbliche, culturali, musicali, ecc.

Non sappiamo quando i lavori termineranno, ma prima o poi termineranno: e non sappiamo nemmeno a cosa sarà destinato il Mercato, ma a qualcosa sarà destinato. In altri tempi, neanche tanto lontani, su questo tema c'è stato movimento, dibattito, confronto: oggi tutto avviene nell'ombra. Alla faccia della partecipazione.

Ma quando sarà il momento, il Sindaco andrà ad inaugurare il Mercato sotto quel tetro simbolo?

Si farà fotografare e riprendere in tv sotto il fascio?

Così, per l'ennesima volta, Perugia sarà messa in ridicolo nelle cronache nazionali, per colpa di una amministrazione inefficiente ma succube dei ricatti dell'estrema destra.

E il Sindaco inutilmente giurerà e spergiurerà di essere antifascista, perché quelle foto e quelle riprese in tv lo inchioderanno per sempre a quel fascio.

Ma il Sindaco ha ora il modo di evitare tutto questo: prenda una posizione decisa, mostri la sua autonomia dall'estrema destra, elimini, copra, cancelli quel simbolo!