26/04/2024
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Fontivegge: la risonanza politica è ossigeno!
Si legge che per il quartiere di Fontivegge sarà l’anno della svolta: ma di quale svolta parlano?

Non c’è nulla da eccepire! La risonanza mediatica per il sindaco Andrea Romizi e la sua Giunta del Comune di Perugia, è ossigeno per i loro “polmoni politici”.

Nessun colpo va a vuoto! Naturalmente questo principio vale se gli interventi sono mirati, hanno idonei requisiti e sono fatti nei luoghi giusti.

Il quartiere di Fontivegge da questo punto di vista è ottimo perché questi requisiti non gli mancano e quindi, per antonomasia, è una cassa di risonanza politica eccezionale, anche forse più di quello che si merita!

Ma attenzione, può altrettanto diventare, per la stessa politica di maggioranza comunale, il famigerato sgabello con la quarta gamba rotta e allora…!

Il nostro buon sindaco è bravo a valutare queste variabili nella conduzione politico/amministrativa della nostra collettività: questo nessuno lo può negare.

Prendiamo l’ultimo caso che si presenta nei vari articoli che la stampa ci “snocciola” sotto gli occhi: sto parlando dell’acquisizione dell’ex scalo merci della omonima stazione ferroviaria del quartiere.

In un articolo si legge addirittura che per il quartiere di Fontivegge sarà l’anno della svolta (di quale svolta parlano non è chiaro; non certo di quella di azzerare la criminalità che lì placidamente fa i propri affari) perché il Comune ha “acquisito” la struttura per trasformarla in un polo della grafica avanzata.

Non che in teoria questo sia un errore anzi, ben venga, ma in pratica definirlo addirittura una “svolta” mi sembra più che altro una “strombazzata politica”!

Consideriamo per un momento, ammettendolo ma non concedendolo, che questa teoria della “soluzione finale” sia valida per quel quartiere, come mai la stessa strada politico/amministrativa non si applica al resto nei luoghi della città che soffre, in un modo o nell’altro, degli stessi mali?

La domanda è lecita farsela perché gli esempi di dove si potrebbe intervenire sono molteplici e significativi, se non altro per cambiare il volto disastrato di certi luoghi urbani!

Gli esempi di dove si dovrebbe intervenire in tal senso? A Perugia sono molteplici ma prendiamo quelli per i quali noi conosciamo meglio.

Come mai la compagine politica comunale, ugualmente, non “acquisisce” il complesso ex segreterie universitarie in via Tuderte, oppure non organizza qualcosa di utile, nella già sua, ex sede della circoscrizione in via G.B. Vico, o ancora in quella di via Campo di Marte e meglio ancora l’ex sede della Telecom in via Jacopone da Todi e molti altri complessi sparsi come fantasmi per tutta Perugia?




Giampiero Tamburi

Inserito martedì 18 gennaio 2022


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