05/05/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Ebrei contro l'occupazione
Appello a tutti i membri delle comunità ebree in Italia a mobilitarsi contro il sionismo e il genocidio del popolo palestinese


Dal 7 ottobre 2023, in Italia la stragrande maggioranza dei mezzi di comunicazione e di manipolazione delle idee e dei sentimenti (giornali, televisioni, radio) e i politicanti del teatrino delle Larghe Intese martellano le masse popolari del nostro paese con triti messaggi: “L’antisemitismo sta riesplodendo in Italia e in Europa”, “Allarme per le comunità ebree, possibili vittime di attacchi terroristici in Italia e nel mondo” e via di seguito, occultando o minimizzando sia i dati della pulizia etnica nella Striscia di Gaza e nel resto della Palestina occupata, sia gli attacchi ai sostenitori della causa palestinese in Italia.

La complicità del governo della Repubblica Pontificia con lo Stato sionista d’Israele - baluardo militare e politico dei gruppi imperialisti degli Stati Uniti in Medio Oriente, che con il massacro del popolo palestinese e le sue incessanti provocazioni contro Iran, Siria, Yemen, Libano, accelera l’allargamento della guerra a livello mondiale - è uno dei motori della propaganda imperialista di guerra proveniente quotidianamente dalle centrali mediatiche pubbliche e private del nostro paese (RAI, Mediaset, La7, ecc.).

Con quest’appello il (nuovo)PCI si rivolge:

1. a tutti gli ebrei residenti in Italia perché si mobilitino e organizzino contro il sionismo e il proposito dello Stato sionista d’Israele di eliminare il popolo palestinese, sostenendo ogni iniziativa di boicottaggio e sabotaggio contro il regime di occupazione ed espulsione;

2. a tutti i comunisti e progressisti italiani perché mobilitino gli ebrei residenti in Italia contro il governo sionista d’Israele, ognuno con la forza e il seguito di cui dispone;

3. a tutte le masse popolari italiane perché si mobilitino contro la collaborazione e complicità in ogni campo (politico, economico, militare, culturale) con lo Stato sionista d’Israele del governo Meloni, delle Larghe Intese e dei vertici della Repubblica Pontificia: essi continuano a sottostare al protettorato degli Stati Uniti sul nostro paese e a sostenere le operazioni criminali di Washington e suoi alleati.

Che fare?

- Moltiplicare le proteste e manifestazioni di fronte alle sedi diplomatiche israeliane in Italia (Roma, Milano), alle aziende dell’industria bellica (vedi Leonardo e RWM) complici del genocidio del popolo palestinese, alle sedi di giornali, televisioni, radio che alimentano la santa alleanza internazionale contro i palestinesi, confondendo deliberatamente antisemitismo con antisionismo;

- denunciare pubblicamente spioni italiani e stranieri al servizio del governo israeliano, traffici e connivenze delle industrie di armamenti che fanno affari sulla pelle del popolo palestinese; seguire l’esempio del Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali (CALP) di Genova e sostenere le iniziative di boicottaggio dell’invio di armi ai paesi in guerra.



il (nuovo)PCI

Inserito sabato 4 novembre 2023


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