Venerdì 8 marzo a Perugia corteo con partenza, alle 17.30, da Piazza Partigiani e arrivo a Piazza Italia dove si terrà la manifestazione

Non mancano le ragioni per partecipare. Siamo già a 30.000 morti, di cui la metà bambini innocenti, distruzione quasi totale della città di Gaza, è in atto una catastrofe umanitaria, in condizioni disumane:

senza cibo e l'assalto ai mezzi che lo trasportano, con ospedali, scuole, moschee e chiese e campi profughi bombardati, 

senza acqua che viene prelevata salata dal mare, 

senza luce e corrente

senza medicine e la possibilità di curare i malati e i feriti, sparati perché si cerca cibo. 

Siamo alla più totale disumanità. Vite umane in trappola in quello che era già un territorio trappola.

Parlano solo le armi, senza tregue umanitarie, senza il cessate il fuoco, senza il rispetto delle decine di Deliberazioni dell'ONU.

Non si può perdere nemmeno un minuto, perché i morti ci sono ogni minuto. Scendere in piazza ed esprimere la nostra opinione è il minimo sindacale che ognuno di noi può fare

da circolo primomaggio