05/05/2024
direttore Renzo Zuccherini

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Salviamo i palestinesi di Gaza dalle bombe e dalla fame
Oggi a Roma nuova manifestazione per fermare il massacro. Gaza non deve diventare come Srebrenica
 

Mercoledì 6 marzo 2024 il Sudafrica si è rivolto nuovamente alla Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia "al fine di garantire con urgenza la sicurezza e l'incolumità di 2,3 milioni di palestinesi a Gaza, tra cui oltre 1 milione di bambini.” (**)

“Il Sudafrica teme che questo ricorso possa essere l'ultima opportunità che questa Corte avrà per salvare il popolo palestinese di Gaza che sta già morendo di fame e che ora è a "un passo" dalla carestia.

Nel caso del “Genocidio bosniaco”, la Corte ha rifiutato di ordinare le misure provvisorie aggiuntive richieste il 27 luglio 1993. Nel giro di due anni, circa 7.336 bosniaci nella cosiddetta "area sicura" di Srebrenica sono stati massacrati, in quello che la Corte ha stabilito retrospettivamente sia stato un genocidio. Qui, il Sudafrica chiede rispettosamente a questa Corte di agire nuovamente ora - prima che sia troppo tardi - per fare ciò che è in suo potere per salvare i palestinesi di Gaza dalla fame genocida.” (*)
 
 
Sabato 9 Marzo 2024
Manifestazione per la pace a Roma
Ore 13.00 Partenza da Piazza della Repubblica
Ore 17.30 Conclusione ai Fori Imperiali
 
Vieni anche tu!

Chiediamo all’Italia
di sostenere il ricorso del SudAfrica e di far rispettare l’ordinanza della Corte Internazionale di Giustizia!

NON PERDIAMO ANCHE QUESTA ULTIMA OPPORTUNITA’
 


(*) Il genocidio di Srebrenica è stato l’apice del più grande massacro avvenuto nel 1995 in Europa, alle porte di casa nostra. Accadde sotto i nostri occhi tra molte complicità e troppa indifferenza.

(**) Il 16 febbraio 2024 la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato che “i più recenti sviluppi nella Striscia di Gaza, e a Rafah in particolare, ‘aumentano esponenzialmente quello che è già un incubo umanitario con incalcolabili conseguenze regionali’, come affermato dal Segretario generale delle Nazioni Unite”. “Questa situazione di pericolo richiede l'attuazione immediata ed efficace” da parte dello Stato di Israele di tutti gli ordini emessi il 26 gennaio 2024.


Fondazione Perugiassisi

Inserito sabato 9 marzo 2024


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